Siamo i genitori più vecchi della storia? La genetica rivela a che età abbiamo concepito negli ultimi 250mila anni

A che età sono diventati genitori i nostri antenati? Diversamente da quanto si pensa, nel passato della nostra specie i figli venivano concepiti piuttosto tardi

Una delle conseguenze dell’evoluzione umana, connessa all’allungamento della vita e, in tempi più recenti, alla possibilità di studiare e realizzarsi nel mondo lavorativo con tempi più lunghi rispetto ai nostri antenati, è il fatto che si concepiscono figli sempre più tardi.

L’età media dei genitori è aumentata notevolmente nel recente passato soprattutto nei Paesi più industrializzati ma, diversamente da quanto si tende a pensare, l’allungamento dell’età in cui si concepiscono figli non è un fenomeno legato solo all’ultimo secolo.

Un nuovo studio genetico condotto dai ricercatori dell’Università dell’Indiana rivela che anche in altre fasi della storia dell’essere umano i genitori erano piuttosto avanti con l’età: durante l’era glaciale i genitori, in particolare i padri, erano molto più anziani rispetto alla maggior parte dei genitori vissuti al momento della nascita dell’agricoltura.

Lo studio

Finora è stato praticamente impossibile determinare l’età dei genitori al momento della nascita dei figli – tranne nel caso in cui non siano stati rinvenuti fossili di madri morte al momento del parto. Di conseguenza, antropologi e studiosi si sono sempre basati su ipotesi, estrapolando informazioni dai reperti rinvenuti.

Il nuovo studio, condotto dal professor Matthew Hahn, ha dimostrato che l’età dei genitori dei nostri antenati al momento del concepimento sarebbe codificata nel nostro DNA.

Ogni bambino che nasce presenta numerose mutazioni genetiche rispetto ai suoi genitori che lo rendono un individuo unico dal punto di vista dell’aspetto esteriore, ma che determinano anche l’eventuale presenza di malattie (o la predisposizione ad esse).

Le mutazioni genetiche forniscono inoltre informazioni sulla nostra provenienza genetica e, grazie a questo studio, si è visto come i tipi di mutazioni cambiano in base all’età dei nostri genitori. In pratica, è possibile conoscere l’età dei genitori al momento del concepimento dal tipo di mutazioni genetiche che questi hanno lasciato ai loro figli.

Ma non solo. Queste particolari mutazioni si accumulano di generazione in generazione, tenendo una traccia dell’età che avevano tutti i nostri antenati quando sono diventati genitori. Analizzando il DNA di una persona, si potrebbe determinare l’età dei nostri progenitori anche a migliaia di generazioni di distanza.

I risultati

Secondo i ricercatori, il concepimento nella nostra specie è avvenuto, in media, fra i 26 e i 27 anni – più precisamente, 30,7 anni per il padre e 23,2 anni per la madre. Tuttavia, nel corso dei millenni, questi numeri hanno subito importanti variazioni, come dimostra lo schema qui sotto:

mutazioni

@Science Advances

L’invecchiamento dei genitori in tempi moderni è facile da spiegare: in passato le persone avevano un’aspettativa di vita breve (fra i 40 ei 50 anni) a causa di malattie ora sono diventate rare o curabili, per questo c’era un forte incentivo ad avere figli da giovani.

Oggi, invece, l’allungamento della vita e la presenza di tecnologie che permettono di curare molte malattie permette di diventare genitori più tardi – unitamente alle tecniche di contraccezione efficaci e a maggiori opportunità educative per le donne la rendono economicamente indipendenti e meno inclini a fare figli in giovane età.

Ciò che non è così ovvio sono le ragioni dietro la presenza di genitori “anziani” in un’epoca molto lontana nel tempo e tecnologicamente non sviluppata, ovvero il periodo precedente alla diffusione dell’agricoltura – né l’apparente picco dell’età paterna che si sarebbe registrato circa 38.000 anni fa, prima dell’ultima era glaciale.

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Fonti: Science Advances / Indiana University

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