Funerale di Farsang, un’antica tradizione di origini ungheresi celebrata a Carnevale per ‘seppellire’ definitivamente l’inverno

Un'antica tradizione diffusa soprattutto in alcuni villaggi della Romania a maggioranza ungherese. L'inverno è simbolicamente rappresentato da una bara o da un fantoccio di paglia, che vengono distrutti per lasciare spazio alla primavera

In Ungheria tradizionalmente il Carnevale, detto “Farsang”, si colloca tra l’Epifania e la Quaresima, un periodo di festa e baldoria al termine del quale, soprattutto in passato, si era soliti celebrare il cosiddetto funerale di Farsang (Farsangtemetés), tutt’oggi diffuso in alcune aree della Romania a maggioranza ungherese. Basti pensare al villaggio di Rimetea, in Transilvania, o a Dămăcuşeni, in Maramureş.

Fondamentalmente il funerale di Farsang serve a seppellire l’inverno prima di accogliere la primavera. Nonostante le differenza di zona in zona, in generale i partecipanti sfilano lungo le strade del villaggio in costume interpretando diversi personaggi, seguiti dai musicisti e da un carretto con sopra una bara, che simboleggia l’inverno e l’anno appena passato. Alla sfilata-corteo funebre può partecipare anche un fantoccio di paglia, destinato alle fiamme.

Nel villaggio di Dămăcuşeni, il fantoccio di paglia viene posizionato su un supporto di legno trasportato da alcuni uomini fino alla strada principale del villaggio, dove viene bruciato nel fuoco rituale. Il sacrificio simboleggia la morte e la rinascita dell’essere umano che, una volta purificato dai peccati, è pronto per entrare in Quaresima, come riporta il quotidiano locale adevarul.ro.

Un altro villaggio della Romania dove ancora oggi si celebra questo strano funerale è quello di Rimetea, in ungherese Torockó. In questa occasione giovani uomini marciano per il villaggio vestiti con costumi tradizionali, scacciando l’inverno a frustate, seguiti da musicisti, dal prete, dall’impiegato, dagli sposi, dai diavoli e da altri personaggi, nonché da un carretto con la bara di Döme, che simboleggia l’inverno.

L’ultima tappa è il centro del villaggio, dove il parroco ricorda con umorismo i principali eventi dell’anno passato, invocando gli auguri per il nuovo anno. I diavoli si apprestano poi a distruggere la bara e a scacciare definitivamente la rigida stagione invernale. Segue una grande festa con tanto di musica e danza.

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FONTI: adevarul/news.ro

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