Il digiuno intermittente è un regime alimentare molto popolare e sempre più seguito. Scopriamo cosa accade al nostro corpo quando iniziamo a seguire questo tipo di regime alimentare
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Il digiuno intermittente è diventato una delle diete più rinomate e seguite degli ultimi anni.
Seguire questo regime alimentare è molto semplice, perché si tratta di decidere l’arco di ore al giorno entro le quali mangiare e digiunare. Esistono diversi tipi di digiuno intermittente, ma quello più comune segue lo schema 16/8, che equivale a 16 ore di digiuno e 8 entro le quali si può mangiare.
Ma cosa succede veramente al tuo corpo quando segui il digiuno intermittente? Perderai peso? Ti senti affamato e irritabile? Ecco uno sguardo a ciò che potresti aspettarti.
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Cos’è il digiuno intermittente?
Come ha affermato dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, il digiuno intermittente è un regime dietetico che alterna brevi periodi di digiuno, senza cibo o con una significativa riduzione delle calorie, e periodi di alimentazione illimitata. Ma cosa succede al tuo corpo quando fai digiuno intermittente? Scopriamolo insieme!
Potresti essere arrabbiato
Il tuo corpo è abituato a mangiare a una certa ora, ma se hai deciso che non mangi fino a mezzogiorno e hai sempre fatto colazione alle 8 del mattino, allora il tuo corpo saprà che manca qualcosa. Un ritardo nel mangiare probabilmente porterà a un basso livello di zucchero nel sangue e, di conseguenza, potresti sentirti irritato.
Fortunatamente il tuo corpo si adeguerà al nuovo programma alimentare col passare del tempo. Un modo per rendere più semplice la transizione è ritardare la colazione (o, al contrario, anticipare l’ora di cena) gradualmente, in modo che il cambiamento non sia così brusco.
L’appetito potrebbe cambiare
Sebbene l’inizio possa essere difficile, con il tempo potresti notare che riesci a gestire meglio i digiuni e/o che sei soddisfatto anche mangiando meno.
Alcuni studi dimostrano che un’alimentazione limitata nel tempo può abbassare i livelli di grelina, che è l’ormone che indica la sensazione di fame nel corpo, mentre i livelli di leptina possono aumentare; la leptina è un ormone che avvisa il corpo quando è pieno. Alla fine, con grelina più bassa e leptina più alta, puoi naturalmente mangiare di meno senza lottare con la sensazione fame.
I livelli di insulina potrebbero diminuire
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas e viene rilasciato in risposta all’aumento dei livelli di zucchero nel sangue dopo aver mangiato cibo.
Il compito dell’insulina è quello di sbloccare le cellule nei muscoli, nel fegato e nel grasso e spingere il glucosio dal sangue in quelle cellule, dandoti così energia ora o immagazzinandola per dopo. Come dimostrato, però, avere livelli di insulina troppo alti, può aumentare il rischio di obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Il vantaggio di seguire il digiuno intermittente è che agisce anche sull’insulina. I periodi di digiuno ridurranno la quantità di insulina circolante nel flusso sanguigno perché non dovrà essere rilasciata spesso. Questo non solo aiuta a bruciare i grassi, ma riduce anche il rischio di sviluppare alcune malattie come il prediabete e il diabete.
Potresti perdere peso
Se stai mirando a perdere peso, il digiuno intermittente può aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo. Una revisione del 2020, pubblicata sulla rivista Canadian Family Physician, ha rilevato che le persone che seguivano questo tipo di dieta hanno perso dall’1% del loro peso corporeo al 13%.
Nel complesso, quindi, il digiuno intermittente può funzionare come una forma di restrizione calorica. Con meno ore al giorno per mangiare, potresti consumare meno calorie.
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La salute metabolica potrebbe migliorare
Secondo una ricerca, tra gli adulti in sovrappeso o obesi alcuni tipi di digiuno intermittente hanno aiutato a ridurre il peso corporeo del 5% e a perdere grasso, oltre a ridurre il colesterolo “cattivo” LDL e totale, i trigliceridi, il glucosio a digiuno, l’insulina e la pressione sanguigna.
Solo alcuni tipi di digiuno intermittente portano a questi benefici, tra cui lo schema 5:2 (mangiare per cinque giorni e consumare una dieta a bassissimo contenuto calorico per due) e il digiuno a giorni alterni modificato (un digiuno a giorni alterni in cui sei mangiare da 0 a 600 calorie nei giorni di digiuno).
Maggiore rischio di cattive abitudini alimentari
Una preoccupazione che molti esperti hanno a riguardo del digiuno intermittente è la salute mentale e l’alimentazione disordinata. Infatti, limitare il cibo durante periodi di tempo può aumentare il rischio di disordini alimentari, come le abbuffate, ma anche portare a scelte alimentari poco salutari.
Quindi, è bene ricordare l’importanza di concentrarsi su un’adeguata assunzione di proteine magre, cibi integrali, fibre e acqua. Mangiare proteine, fibre e grassi sani durante i pasti rallenterà la digestione per aiutare a prevenire grandi picchi di insulina dopo i pasti. Bere la giusta quantità di acqua, invece, ti aiuterà a mantenere il corpo in funzione come dovrebbe, sia che tu stia digiunando sia che tu stia mangiando.
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