Nel tentativo di ridurre i rifiuti di imballaggio, la Commissione europea ha vietato negli hotel i minuscoli flaconi di shampoo e bagnoschiuma: dagli alberghi spariranno i mini flaconi con shampoo, bagnoschiuma e altri prodotti messi a disposizione dei clienti
Negli anni ce ne saremo portati a casa una quantità infinita. Piccolissimi contenitori dalle mille forme e dai mille profumi, saponi di ogni sorta, shampoo, creme corpo e gel doccia: il bottino di una notte in albergo. Tutto ciò non avverrà più.
Nell’ottica di una riduzione degli imballaggi, infatti, la Commissione europea sta mettendo al bando floconcini, bottigliette, minidispenser in plastica, inquinanti e assolutamente superflui.
Nello specifico, dall’Europa arriva la proposta di vietare i flaconcini di shampoo e sapone negli hotel, oltre ai contenitori monouso per cibi e bevande consumate in bar e ristoranti (come le bustine di zucchero o le salse monodose), gli imballaggi monouso per porzioni di frutta e verdura inferiori a un chilo e mezzo (tranne alcuni casi), gli imballaggi multipli per le bevande in lattina.
Ne abbiamo parlato qui: Addio ai flaconi monouso negli hotel e alle bustine di zucchero nei bar: il rivoluzionario piano UE per ridurre l’uso di imballaggi (non solo di plastica)
Un programma che rientra nell’obiettivo di riduzione dell’impronta di carbonio dell’Ue entro il prossimo decennio e di rendere l’industria degli imballaggi a zero emissioni di carbonio entro il 2050.
Senza interventi, l’UE vedrebbe un ulteriore aumento del 19% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030, e per i rifiuti di imballaggi in plastica addirittura del 46%, si legge in una nota.
🙅 Waste no more.
A packaging waste solution is here – with our new proposals to:
🔹 prevent the generation of new waste,
🔹 boosting reuse and refill of packaging,
🔹 make all packaging recyclable by 2030.Our #EUDataCrunch reflects this shift to #CircularEconomy
— European Commission (@EU_Commission) November 30, 2022
Lo scopo rimane quello di ridurre del 15% i rifiuti di imballaggio pro capite per i cittadini di ciascuno stato membro entro il 2040, rispetto ai livelli del 2018. Il che vuol dire diminuire del 37% la quantità di rifiuti generati in tutta l’Unione europea, rispetto a un ipotetico scenario in cui le normative rimangono inalterate.
Riusciremo a sbarazzarci di tutti questi rifiuti di plastica e, soprattutto, a capire che l’era dell’usa e getta estremo va gettata definitivamente alle spalle?
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Fonte: European commission
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