Si tratta di Ecobike la speciale iniziativa che verrà presentata domani durante la Festa delle Ecotecnologie, a metà strada tra spettacolo di intrattenimento e incontro di formazione che rappresenta la prima di una serie di iniziative per il primo progetto pilota di Green clubbing al fuori orario di Reggio Emilia
Ecocompatibilità e movida notturna vanno sempre più a braccetto. E così, come abbiamo visto, sono tanti i locali che strizzano l’occhio al green introducendo la raccolta differenziata, piste da ballo che producono energia, pannelli solari o stoviglie compostabili. E da domani anche la bicicletta.
Almeno a Reggio Emilia. Si tratta di Ecobike la speciale iniziativa che verrà presentata domani durante la Festa delle Ecotecnologie, a metà strada tra spettacolo di intrattenimento e incontro di formazione che rappresenta la prima di una serie di iniziative per il primo progetto pilota di Green clubbing. Durante l’evento, che inizierà alle 20.30, verranno illustrate delle speciali biciclette che – con la pedalata – attivano un filmato su un viaggio virtuale nel mondo della sostenibilità ambientale, per far scoprire al pubblico partecipante gli aspetti meno ovvi del vivere green.
La presentazione si svolgerà contemporaneamente in due luoghi – grazie ad un video collegamento: il Fuori Orario, un circolo Arci che si trova a Gattatico, un locale a metà strada tra Reggio Emilia e Parma, dove condurrà Roberto Freak Antoni degli Skiantos, e la Libera Università di Alcatraz, dove presiederanno Jacopo e Dario Fo, con Franca Rame.
Con l’occasione verranno presentate alcune delle migliori invenzioni all’insegna dell’eco-compatibilità, tra le quali ce ne sono molte reali, ma anche tante assurde. Un esempio? Il nuovo mulino a vento “a fungo”, che esiste veramente, e l’improbabile raccoglitore di scoregge che accumulando i gas accende le sigarette.
Con l’occasione verrà presentata ufficialmente anche la scultura Tinguelata, in omaggio all’artista francese Jean Tinguely, un’imponente struttura composta da tante biciclette ed enormi ingranaggi, ma anche cinghie e suoni. È una sorta di scultura interattiva, dove il passante-visitatore sale e – attraverso il movimento dei pedali – mette in moto i pezzi che prendono vita attraverso luci e suoni: un’occasione per far riflettere sull’energia prodotta dalle gambe e sulle possibili alternative per una mobilità sostenibile.
L’evento al Fuori Orario si pone anche l’obiettivo di sensibilizzare i giovani attraverso forme di divertimento eco-compatibili, che prevede un’impronta green anche per i locali notturni; un progetto che prende il nome di “green clubbing” e che trova la sua prima applicazione proprio al Fuori Orario, grazie al Centro Antartide.
Il locale infatti ha avviato l’iter per installare un grande impianto fotovoltaico, la griglia per cuocere la carne riscalda contemporaneamente l’acqua utilizzata nel locale, che tra l’altro proviene unicamente dall’acquedotto comunale; e i piatti serviti nel locale sono realizzati con materie prime provenienti dai contadini della zona e la maggior parte delle pietanze sono vegetariane.
Verdiana Amorosi
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