Rebekah, vittima della strage di Boston torna a correre con una protesi (FOTO)

Rebekah Gregory torna a correre la Maratona di Boston dopo aver perso la gamba nella strage del 2013. Per il secondo anno consecutivo i 42 chilometri della Maratona di Boston sono stati dedicati alle vittime dell'attentato avvenuto durante l'edizione del 2013.

Una prova di grande coraggio a due anni dalla strage di Boston. Rebekah Gregory torna a correre la Maratona di Boston dopo aver perso la gamba nella strage del 2013. Per il secondo anno consecutivo i 42 chilometri della Maratona di Boston sono stati dedicati alle vittime dell’attentato avvenuto durante l’edizione del 2013.

Due esplosioni a breve distanza dalla linea del traguardo causarono 3 morti e 264 feriti. Rebekah era tra questi ultimi ed ora con grande coraggio ha deciso di prendere parte nuovamente alla manifestazione.

Uno degli ordigni dilaniò la gamba di Rebekah, che ha dimostrato di avere la forza per sopravvivere. Rebekah non ha perso il coraggio e la voglia di lottare. Ha corso la maratona e ha tagliato nuovamente il traguardo. Ha voluto correre in nome di tutti, per le vite perdute, per le loro famiglie e per i sopravvissuti.

Dopo una simile tragedia si può tornare a vivere. Rebekah oggi ha 27 anni e quel 15 aprile del 2013 le ha totalmente cambiato la vita. Dopo la tragedia sta cercando la rivincita, per se stessa e per la sua famiglia, che l’ha sempre supportata. Dopo ben 15 interventi chirurgici, nel novembre 2014 Rebekah è giunta all’amputazione della gamba, ma ciò non le ha impedito di correre di nuovo la Maratona di Boston.

maratona boston gregory

rebekah gregory

fonte foto: facebook.com

Con la sua partecipazione alla maratona ha voluto ridare speranza a tutti coloro che nella vita si trovano ad affrontare difficoltà che sembrano insormontabili. Rebekah vuole dimostrare che anche i dolori più grandi si possono superare e ora lo comunica al mondo correndo la maratona e attraverso la sua pagina Facebook.

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fonte foto: themarathonwalker.com

Un’altra donna ha voluto dimostrare il proprio coraggio durante la Maratona di Boston. Gambia Siabatou Sanneh ha percorso tutta la maratona con una pesante tanica d’acqua sulla testa per sensibilizzare sulle distanze che ogni giorno in Africa donne e bambini devono attraversare per ottenere quell’acqua fresca che tutti noi abbiamo facilmente a portata di mano nelle nostre case. “Aiutateci a ridurre la distanza”, questo lo slogan di Gambia per Women For Africa.

Marta Albè

Fonte foto: cbslocal.com

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