Verdiana Amorosi Il tè verde – tanto diffuso nei Paesi orientali - aiuta a bruciare i grassi, depura l'organismo, protegge dal cancro al colon e – secondo uno studio pubblicato recentemente – si rivela un'arma efficace anche per curare il melanoma.
Tè verde e tumore alla pelle. Il tè verde – tanto diffuso nei Paesi orientali – aiuta a bruciare i grassi, depura l’organismo, protegge dal cancro al colon e – secondo uno studio pubblicato recentemente – si rivela un’arma efficace anche per curare il melanoma.
A rivelarlo è un’analisi condotta da alcuni ricercatori scozzesi dell’Università di Strathclyde e Glasgow, pubblicata da Cordis e su Nanomedicine, secondo cui la pianta del tè verde contiene un particolare composto chimico, chiamato gallato di epigallocatechina e più noto come EGCG – in grado di svolgere azioni terapeutiche davvero soddisfacenti.
Ma per avere un aiuto naturale ed efficace nella cura contro il cancro alla pelle non è sufficiente bere del tè verde tutti giorni: è necessario somministrarlo per via endovenosa e legare il composto estratto dalla pianta alle proteine incaricate di portare all’organismo dei pazienti le molecole di ferro, assorbite comunemente dalle cellule malate.
In questo modo la sostanza benefica estratta dalla pianta del tè verde colpisce direttamente le cellule malate e contrastano efficacemente la malattia.
In breve, gli studiosi britannici hanno scoperto non solo la grande efficacia del composto EGCG nel trattamento di questo specifico tumore, ma hanno anche trovato il “mezzo di trasporto” più adatto per ottenerne la massima efficacia.
Secondo gli esiti dei test fatti su due diversi tipi di cancro della pelle, dopo 30 giorni di somministrazione continua del tè verde, i tumori sono regrediti, o addirittura scomparsi, senza alcun danneggiamento dei tessuti sani e senza alcun effetto indesiderato.
Dai risultati emerge che il 40% dei tumori, di entrambi i tipi, sono scomparsi completamente, il 39% del primo tipo e il 20% del secondo registrato una regressione, mentre il10% si è stabilizzato.
Davvero niente male per una sostanza presente in natura!
Verdiana Amorosi
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Qui l’abstract dello studio
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