10 prodotti nocivi per la salute e l’ambiente creati dalla Monsanto

Quando sentiamo nominare Monsanto, pensiamo subito agli Ogm. Ma la multinazionale dell’agro-chimica statunitense è stata coinvolta nella creazione di numerosi prodotti a dir poco discutibili, cosa che di cui forse molti di noi non sono a conoscenza.

Quando sentiamo nominare Monsanto, pensiamo subito agli Ogm. Ma la multinazionale dell’agro-chimica statunitense è stata coinvolta nella creazione di numerosi prodotti a dir poco discutibili, cosa che di cui forse molti di noi non sono a conoscenza.

Monsanto non ha a che vedere soltanto con le sementi geneticamente modificate, ma anche con la realizzazione di prodotti potenzialmente molto pericolosi per la salute, tra cui l’Agent Orange, l’erbicida Roundup e il DDT.

Scopriamo dietro quali prodotti, a volte insospettabili, si cela il ruolo di Monsanto.

Saccarina

John Francis Queeny fondò la Monsanto Chemical Works con l’obiettivo di produrre la saccarina per Coca-Cola. Pare che studi effettuati negli anni Settanta abbiano dimostrato come la saccarina rappresentiuna sostanza cancerogena per ratti e mammiferi. Eppure la saccarina ha continuato ad essere prodotta e commercializzata, senza tenere conto che potenzialmente avrebbe potuto provocare effetti negativi anche sull’uomo.

PCB

Dal 1920 Monsanto ha iniziato ad espandere la propria produzione chimica ai PCB (policlorobifenili) per la realizzazione di refrigeranti per i motori. Cinquant’anni dopo l’Environmental Protection Agency pubblicò un rapporto che cita i PCB tra le cause del cancro negli animali con la possibilità che questo effetto negativo potesse riguardare anche l’uomo. Solo in seguito, dopo almeno 30 anni, i PCB sono stati messi al bando negli USA, ma continuano ad essere presenti in tracce nel sangue delle donne in gravidanza e ad essere utilizzati altrove nel mondo, ad esempio in Argentina.

Bomba atomica

Poco dopo essere stata acquistata da Thomas Thomas e Hochwalt Laboratories, la società Monsanto è diventata una divisione del Dipartimento Centrale di Ricerca. Tra il 1943 e il 1945, il reparto ha coordinato le forze in gioco per il Progetto Manhattan, programma di ricerca e sviluppo in ambito militare che portò alla realizzazione delle prime bombe atomiche durante la seconda guerra mondiale. Fu condotto dagli Usa con il sostegno di Regno Unito e Canada.

DDT

Nel 1944 Monsanto ha iniziato a produrre l’insetticida DDT con il pretesto di contrastare le zanzare in grado di trasmettere la malaria. Il DDT è stato vietato negli Stati Uniti nel 1972 per via dei suoi effetti negativi sulla salute umana, compresi infertilità, problemi di sviluppo nei bambini e compromissione del sistema immunitario.

Diossina

Nel 1945 la Monsanto ha iniziato a promuovere l’uso di pesticidi in agricoltura con la produzione dell’erbicida 2,4,5-T, un precursore dell’Agent Orange. Questo prodotto conteneva diossina. Le diossine sono delle sostanze inquinanti persistenti che si accumulano nella catena alimentare, soprattutto nel tessuto adiposo degli animali. Da decenni la Monsanto viene accusata di aver nascosto le contaminazioni da diossina in una vasta gamma di prodotti.

Agent Orange

Nel 1960 Monsanto diventò il maggior produttore dell’Agent Orange, un diserbante e defoliante utilizzato come arma chimica durante la guerra del Vietnam. La formula di Monsanto per l’Agent Orange conteneva molta più diossina rispetto a quello prodotto da Dow Chemicals. Come conseguenza dell’impiego dell’Agent Orange, il Vietnam ha stimato che oltre 400 mila persone sono state uccise o mutilate. 500 mila bambini sono nati con malformazioni e almeno 1 milione di persone hanno sofferto di problemi di salute. Questa sostanza ha avuto effetti negativi anche sui militari americani e sui loro discendenti. I veterani però non hanno mai ricevuto un risarcimento da Monsanto per essere stati esposti all’Agent Orange.

RoundUp

L’erbicida RoundUp è il prodotto di Monsanto che forse conosciamo meglio dato che è ancora utilizzato in tutto il mondo. Si tratta di un erbicida a base di glifosato, una sostanza che l’OMS ha da poco inserito tra i probabili agenti cancerogeni per l’essere umano. Secondo gli esperti, il glifosato sarebbe in grado di danneggiare il Dna di esseri umani e mammiferi. Gli agricoltori esposti al glifosato avrebbero maggiori possibilità di sviluppare il linfoma non Hodgkin.

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Aspartame

Negli Stati Uniti l’FDA ha approvato l’utilizzo e il consumo dell’aspartame nonostante questa sostanza si sia rivelata nociva sugli animali negli studi clinici condotti al riguardo. Nel 1985 Monsanto acquistò la società produttrice dell’aspartame (GD Searle) e ne iniziò la commercializzazione con il nome di NutraSweet. L’effettiva sicurezza dell’aspartame per l’uomo e nello stesso tempo la sua potenziale tossicità sono ancora molto controverse.

Ormone della crescita bovina rBGH

Questo ormone della crescita è stato sviluppato da Monsanto per essere iniettato nei bovini con l’obiettivo di aumentare la produzione di latte. La sovraproduzione di latte espone le mucche a dolori e infiammazioni delle mammelle. Ciò porta a ricorrere ad antibiotici e altri medcinali a livello veterinario. Si teme che questo ormone possa risultare cancerogeno per l’uomo.

Fertilizzanti a base di petrolio

Nel 1955 Monsanto iniziò a produrre fertilizzanti a base di petrolio dopo l’acquisto di una raffineria. Questi concimi annientano i microrganismi benefici presenti nel suolo e rendono i terreni improduttivi. In questo modo in agricoltura si crea una vera e propria dipendenza dai prodotti industriali per rendere i terreni nuovamente produttivi e ci si allontana sempre più da un modello di agricoltura naturale che abbia come obiettivo un’alimentazione priva di sostanze nocive.

Marta Albè

Fonte foto: Fox News

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