Endometriosi: i pesticidi ne aumentano il rischio fino al 70%

Endometriosi e pesticidi. Il rischio di endometriosi è stato correlato all’impiego in agricoltura di due pesticidi, che risultano dunque nocivi non soltanto per l’ambiente, ma anche per la salute delle donne. L’endometriosi è una malattia che colpisce l’utero, portando alla formazione di tessuto composto da cellule uterine al di fuori dell’organo, nella zona delle ovaie e delle tube.

Il rischio di endometriosi è stato correlato all’impiego in agricoltura di due pesticidi, che risultano dunque nocivi non soltanto per l’ambiente, ma anche per la salute delle donne. L’endometriosi è una malattia che colpisce l’utero, portando alla formazione di tessuto composto da cellule uterine al di fuori dell’organo, ad esempio nella zona delle ovaie e delle tube.

I sintomi più noti della malattia, che colpisce il 10% delle donne nel mondo, sono costituiti da gonfiore addominale e forti dolori mestruali, ma l’endometriosi può provocare anche gravi problemi di infertilità. Sotto accusa troviamo due pesticidi, che potrebbero risultare tra le cause dell’endometriosi, non ancora del tutto chiarite fino a questo momento: mirex e beta-esaclorocicloesano (beta HCH).

La più recente ricerca in proposito è stata condotta dagli esperti del Fred Hutchinson Cancer Research Center. I risultati dello studio, che porta il titolo di “Organochlorine Pesticides and Risk of Endometriosis: Findings from a Population-Based Case–Control Study” sono stati pubblicati online tra le pagine della rivista Environmental Health Perspectives del National Institute of Environmental Health Sciences.

“Le sostanze chimiche che permangono nell’ambiente, anche quelle utilizzate nel passato, possono intaccare la salute delle donne di oggi, che si trovano nell’età riproduttiva” ha dichiarato Kristen Upson, tra gli autori dello studio. Secondo le sue parole, l’associazione tra pesticidi e endometriosi non sarebbe ancora del tutto chiara, ma queste sostanze sarebbero in grado di interferie con la normale azione degli estrogeni.

La ricerca è stata condotta su di un gruppo di 248 donne con endometriosi confermata e su di un insieme di 538 donne sane che hanno formato il gruppo di controllo. Gli esperti hanno misurato i livelli dei due pesticidi nel sangue delle volontarie. Le sostanze sotto accusa persistono nel pesce e nei prodotti caseari, come latte e latticini, anche se negli Stati Uniti i due pesticidi risultano banditi da decenni.

I ricercatori hanno evidenziato che le donne con i più alti livelli di esposizione al pesticida mirex presentano un incremento del 50% del rischio di contrarre l’endometriosi, mentre coloro che risultavano più esposte al pesticida beta HCH correvano un rischio superiore dal 30 al 70% di incorrere nella malattia.

L’esposizione a pesticidi dannosi per la salute potrebbe dunque rappresentare una delle possibili spiegazioni per la comparsa della malattia in alcune pazienti e non in altre, che potrebbero, senza saperlo, avere la fortuna di vivere in un ambiente più sano e di poter evitare alimenti contaminati da sostanze indesiderate.

A conclusione dello studio, gli esperti confermano la correlazione tra casi di endometriosi nelle donne statunitensi del Nord Ovest del Pacifico e presenza dei pesticidi mirex e beta HCH nel sangue. A loro parere, l’uso intensivo dei pesticidi sotto accusa in passato negli Stati Uniti, e altrove nel mondo nel presente, potrebbe avere un impatto non trascurabile sulla salute delle donne in età fertile.

Marta Albè

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