Gatti in ufficio per migliorare la produttività: succede in questa azienda giapponese

Chi non vorrebbe avere un gatto sul posto di lavoro? Starsene seduti a una scrivania mentre gli amati felini domestici si accoccolano sulle gambe non è più solo un sogno per i dipendenti della Ferray Corporation, un'azienda giapponese che si occupa di costruzione di siti web e sviluppo di applicazioni. La società ospita, infatti, nove adorabili gatti salvati, autorizzati a vagare per l'ufficio ogni giorno

Chi non vorrebbe avere un gatto sul posto di lavoro? Starsene seduti a una scrivania mentre gli amati felini domestici si accoccolano sulle gambe non è più solo un sogno per i dipendenti della Ferray Corporation, un’azienda giapponese che si occupa di costruzione di siti web e sviluppo di applicazioni. La società ospita, infatti, nove adorabili gatti salvati, autorizzati a vagare per l’ufficio ogni giorno.

Naturalmente, tra fili, documenti, monitor e tastiere hanno un bel po’ da divertirsi. E sanno essere dei gran burloni, movimentando le giornate lavorative: a quanto pare spengono accidentalmente computer, masticano i cavi LAN, graffiano i muri, strappano le carte rovinano il codice passando sulle tastiere in cerca di coccole.

Dormono anche sui tavoli nel bel mezzo delle riunioni e, quando arrivano nuovi clienti, hanno la ‘cattiva’ abitudine di esplorare i loro sacchetti e buste, tuffandosi al loro interno per giocare. Ma ovviamente tutto questo fa parte del gioco. È parte integrante della convivenza con i mici.

E i dipendenti non hanno dubbi: nonostante questi piccolissimi ‘inconvenienti’, i gatti hanno portato tantissimi benefici. Il rapporto tra colleghi è migliorato, dal momento che i gatti sono un argomento che porta a stare di più insieme. Per non parlare della riduzione dello stress.

Le politiche pro-pet non finiscono con i nove gatti dell’ufficio. Ogni giorno è possibile portare anche i propri animali domestici a a lavoro. E se i dipendenti non hanno un animale domestico, allora l’azienda paga ¥5000 al mese (circa 42 dollari) per un “bonus cat” a chi adotta un gatto che ha bisogno di una casa.

Non vorreste lavorare anche voi in un ufficio così?

Roberta Ragni

Fonte e Photo Credit

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