Ecomondo 2010: il museo del riciclo per la prima volta in mostra

Sensibilizzare i cittadini sul tema del recupero e del riciclo dei rifiuti elettronici, che tornano a nuova vita diventando arte da mettere in mostra. Questo l’obiettivo del Museo del Riciclo, un progetto nato sul web e diventato poi realtà e spazio fisico grazie all’iniziativa di Ecolight, un consorzio per la gestione di RAEE, pile ed accumulatori, che ha scelto proprio la nuova edizione di Ecomondo per far conoscere il suo intento e i suoi progetti.

Sensibilizzare i cittadini sul tema del recupero e del riciclo dei rifiuti elettronici, che tornano a nuova vita diventando arte da mettere in mostra. Questo l’obiettivo del Museo del Riciclo, un progetto nato sul web e diventato poi realtà e spazio fisico grazie all’iniziativa di Ecolight, un consorzio per la gestione di RAEE, pile ed accumulatori, che ha scelto proprio la nuova edizione di Ecomondo per far conoscere il suo intento e i suoi progetti.

Fino al 6 novembre infatti, nella Hall Sud della Fiera di Rimini, il Museo del Riciclo apre le porte al pubblico, offrendo ai visitatori una galleria di opere che pongono al centro dell’attenzione il recupero e l’utilizzo di RAEE, ovvero i rifiuti da apparecchiature elettroniche ed elettriche.

È così che le vecchie schede elettroniche di lavatrici ormai fuori uso si trasformano nella struttura portante di una particolarissima lampada; la custodia di un vecchio computer e un mouse diventano un modernissimo “Progresso lento“, un ‘opera firmata da Gianni De Paoli, mentre i rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici ormai fuori uso fanno da cornice al “Techno-look“, un’opera messa in piedi da Giancarlo Aliberti, vincitore del premio Ecolight al secondo concorso internazionale di pittura e design “Rifiuti in cerca d’autore”. Dello stesso autore anche “Ecothermo“, un termovalorizzatore fatto con materiali di scarto.

ecothermo

Ma non è finita qui, perché il Museo del Riciclo espone in anteprima due opere realizzate appositamente per l’edizione di Ecomondo 2010: la “Doppia pelle” di Olga Marciano ed “Ecolight-Ecolife“, una imponente installazione realizzata interamente con i rifiuti elettronici.

lucetrice

Abbiamo voluto portare un messaggio di valore in quella che è la più grande vetrina dedicata all’ambiente – ha commentato il presidente di Ecolight, Walter Camarda. – Il progetto Museo del Riciclo è infatti nato con il preciso scopo di dare valore al lavoro dei molti artisti che, utilizzando materiali di scarto, arrivano a realizzare delle opere. È un modo per stimolare e accrescere, attraverso l’arte e la creatività, la sensibilità sul tema dei rifiuti, in particolare sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”.

Verdiana Amorosi

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