Arte contro la caccia: gli straordinari ‘trofei’ realizzati con i bossoli di 1000 proiettili (FOTO)

Quando l’arte si schiera contro la caccia: vi presentiamo le opere di Federico Uribe. Si tratta di un artista colombiano che attualmente vive a Miami. La sua posizione di cittadino contrario alla caccia lo ha portato ad esprimere il proprio dissenso attraverso l’arte.

Quando l’arte si schiera contro la caccia: vi presentiamo le opere di Federico Uribe. Si tratta di un artista colombiano che attualmente vive a Miami. La sua posizione di cittadino contrario alla caccia lo ha portato ad esprimere il proprio dissenso attraverso l’arte.

Uribe ha realizzato di recente la collezione “We’re in peace” (“Siamo in pace”) dando vita ad una serie di sculture, dipinti e bassorilievi composti da bossoli di proiettile che giocano con la contrapposizione tra strumenti letali e vitalità degli animali.

Con la propria arte Uribe vuole incoraggiare ancora una volta lo spettatore ad andare oltre la funzione comune di un oggetto e a ricercare il suo significato simbolico, oltre che ad ammirare il suo valore estetico.

Il messaggio di Uribe è molto chiaro: l’arte e la bellezza possono contrastare la morte e la distruzione. Creare uno shock in chi osserva le sue opere dovrebbe servire a diffondere una maggiore consapevolezza sulle conseguenze che la caccia ha sugli animali e su quanto siano violenti gli atti compiuti per ottenere un trofeo dalla morte di uno di loro.

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Uribe lavora soprattutto attraverso la pittura e la scultura. Impiega oggetti di uso quotidiano in ogni modo possibile e con risultati sorprendenti, senza mai dimenticare però i riferimenti alla storia e alla tradizione dell’arte classica.

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Le sue opere nascono dall’osservazione attenta degli oggetti che ci circondano. La creazione di abbinamenti paradossali tra materiali e soggetti rappresentati serve a scuotere l’osservatore e a portarlo ad una nuova riflessione sulla vita e sul mondo che lo circonda.

Fonte foto: Federico Uribe

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