Sono meno note e blasonate delle più famose colleghe italiane, greche o spagnole. Ma sono piccoli paradisi quasi sconosciuti e non lontani da noi. A stilare una classifica delle più belle e meno conosciute isole d'Europa è stato il Guardian, che però ha escluso totalmente le località italiane
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Sono meno note e blasonate delle più famose colleghe italiane, greche o spagnole. Ma sono piccoli paradisi quasi sconosciuti e non lontani da noi. A stilare una classifica delle più belle e meno conosciute isole d’Europa è stato il Guardian, che però ha escluso totalmente le località italiane.
Forse la Sicilia e la Sardegna sono troppo famose, così come le isole greche. Persino i piccoli arcipelaghi italiani sono famosi in tutto il mondo, dalle Tremiti alle Cheradi in Puglia, il Sulcis, la Maddalena e Tavolara in Sardegna o in Sicilia le meravigliose Eolie, seguite da Egadi e Pelagie, con la pluripremiata Lampedusa.
Forse perché tutti conoscono la bellezza italiana, ma il Guardian ha mostrato soprattutto paesaggi nordici, alternati però a qualche scorcio mediterraneo.
E voi, conoscete queste isole?
Isole Lyngør, Norvegia
Dimentichiamo per un attimo la frastagliata costa dei fiordi, nella parte occidentale della Norvegia, e spostiamoci a sud. Qui si trovano le Isole Lyngør che offrono panorami selvaggi ma calma e relax. Si arriva sulle isole di Sandøya o Borøya (dove è possibile lasciare l’auto) e utilizzare i traghetti per visitarle. I norvegesi usano anche il kayak. L’isola di Lyngør è raggiungibile solo in barca: non ci sono auto e il villaggio principale è costituito da antiche e colorate case di legno.
Foto: Wiki
Mljet o Meleda, Croazia
Ulisse rimase prigioniero qui, per sette anni, dalla ninfa Calipso. E non gli andò poi così male. Una delle isole più a sud della Croazia, dalla selvaggia bellezza, offre possibilità di escursioni attorno ai due laghi di acqua salata nel parco nazionale di Mljet. Si può anche noleggiare una barca a vela per raggiungere il monastero benedettino del 12 ° secolo. Dove alloggiare? Inutile cercare alternative. C’è solo un albergo ed è proprio sulla costa. Per raggiungere l’isola, occorre prendere il traghetto da Dubrovnik. Tempo previsto? 90 minuti.
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Foto: “Zalazak” by Jaganjac
Egina, Grecia
Solo un’ora di traghetto da Atene, un ottimo punto di partenza per un week-end d’estate. Il caldo in città può essere duro, meglio fuggire dalla folla per fare snorkeling ed escursioni. Un tuffo nel passato tra chiese in rovina, prati fioriti e colline scoscese. Per raggiungerla, gli aliscafi partono dal porto del Pireo.
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Fehmarn, Germania
L’sola al largo della costa baltica della Germania è un paradiso per gli amanti di kitesurf. Ma i suoi paesaggi la rendono unica tra le isole baltiche della Germania. Badwelt Fehmare è un complesso termale e molti visitatori raggiungono l’isola per fare impacchi di alghe e scrub naturali di acqua salata. Per raggiungerla, si parta da Amburgo. In auto sono circa 90 minuti.
Foto: Guardian
Inis Oirr, Isole Aran, Irlanda
Isole ricche di mitologia dove le spiagge bianche si estendono verso l’Atlantico. La più piccola dell’arcipelago Inis Oirr ha avuto la rete elettrica permanente solo nel 1997. Uno spettacolo i prati tapezzati fiori di campo e genziane.
Foto: Discoverireland
Belle-Île en Mer, Bretagna, Francia
Un’isola che è all’altezza del suo nome. La spettacolare costa e l’entroterra verde ha ispirato letterati e artisti nel 19° secolo, tra cui Flaubert e Monet. Ora attira turisti in massa nel mese di agosto, ma al di fuori di questo breve periodo di alta stagione le sue 60 spiagge sono senza folla. I traghetti partono da Qubieron.
Isole Cies, Galizia, Spagna
Si tratta, secondo il Guardian, di una delle migliori spiagge del mondo, ma queste isole rimangono un gioiello fuori dal turismo mainstream, grazie al limite rigoroso di 2.200 turisti al giorno. Il loro soprannome – Maldive o Seychelles di Spagna – dà una chiara indicazione di cosa aspettarsi: bellissime spiagge bianche, acque turchesi, fauna selvatica, tra cui colonie di uccelli marini.
Foto: Wiki
Hiiumaa, Estonia
L’odore della natura è ben presente agli abitanti di Hiiumaa: dalle spiagge di sabbia bianca leggermente umide dopo la pioggia al profumo dolce delle alghe. È una delle isole più grandi dell’Estonia, il posto giusto per chi vuole scrivere un libro o cerca l’ispirazione per un quadro.
Foto: Guardian
Samotracia, Grecia
I suoi visitatori abituali amano la natura inalterata di questa isola dell’Egeo settentrionale. Ricca di sentieri escursionistici, di spiagge deserte, di sorgenti e piscine termali.
Foto: Guardian
Isola Margherita, Budapest, Ungheria
Isola Margherita, nel bel mezzo del Danubio nel cuore di Budapest, trascorre l’inverno avvolta nella nebbia. D’estate invece è un’oasi nel bel mezzo della città. Circondata da una pista di atletica, regala agli abitanti l’illusione di una vacanza a due passi da casa, grazie anche ai complessi termali. Per raggiungerla basta attraversare a piedi il ponte del quartiere IV di Budapest.
Foto: Guardian
Francesca Mancuso
Foto cover: hanneketravels
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