Desktop Spectrometry: un kit fai-da-te economico per testare la qualità dell’acqua

Desktop Spectrometry Kit. A seguito della marea nera nel Golfo del Messico, che ha coinvolto la British Petroleum, gli esperti statunitensi si sono impegnati per riturare i cittadini nel comprendere se nelle acque delle loro zone di abitazione potessero essere presenti delle tracce di petrolio o di altri agenti contaminanti e inquinanti.

Come fare a determinare se l’acqua nelle falde vicino la propria abitazione è inquinata? A seguito della marea nera nel Golfo del Messico, che ha coinvolto la British Petroleum, tra i cittadini americani sapere se il petrolio o altre sostanze inquinanti ha compromesso la qualità della propria acqua, è diventata una priorità non da poco.

Solitamente per analizzarla gli scienziati utiizzano uno strumento denominato spettrometro che possa permettere di fornire un quadro chimico della composizione dell’acqua, al fine di individuare la presenza di tracce di petrolio o di sostanze inquinanti.

Secondo Jeff Warren, coordinatore delle ricerche presso il Public Laboratory for Open Technology and Science, per verificare la qualità dell’acqua è sufficiente utilizzare uno spettrometro, uno strumento in grado di indentificare la presenza di sostanze estranee all’interno di essa ed utilizzato per differenti scopi da parte del mondo scientifico. Ad esempio, esso può essere utilizzato per effettuare dei test riguardanti la qualità dei terreni, oltre che la qualità delle acque. Esso funziona sfruttando i principi di diffrazione della luce per distinguere la presenza di sostanze differenti all’interno dei campioni analizzati. Costoso e poco pratico?

Non più grazie a un nuovo progetto ha portato alla realizzazione di un kit fai-da-te per la determinare se l’acqua sia contaminata, ottenibile al costo di soli 40 dollari.

spettometro

Esistono, infatti, spettrometri di diversi prezzi e dimensioni, ma il Public Laboratory for Open Technology and Science è riuscito ad impiegarne uno di grandezza limitata per la realizzazione di un kit per la verifica della qualità delle acque al costo di soli 40 dollari, corrispondenti a circa 30 euro. Lo strumento sarà in vendita online con spedizioni in tutto il mondo a partire da febbraio 2013 e sarà dotato di un cavo di collegamento USB per il computer.

Si tratta di uno strumento open source e ancora sperimentale, ma che è stato utilizzato con successo per testare la composizione non soltanto di acqua contaminata, ma anche per quanto riguarda detergenti per il bucato e per la pulizia della casa.

La realizzazione del progetto è stata finanziata lo scorso autunno grazie ad un sistema di crowdfunding attraverso la piattaforma Kickstarter. Un migliaio di dispositivi saranno inviati a coloro che hanno deciso di effettuare la propria donazione, ma già da questo momento è possibile ordinare in anticipo il prodotto, che sarà disponibile per la spedizione tra circa un mese.

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Coloro che lo utilizzeranno non saranno semplicemente dei consumatori, ma dei collaboratori, che potranno intervenire per migliorarne il funzionamento e rendere nota la propria opinione agli inventori del kit.

Si tratta di uno strumento tecnologico progettato appositamente affinché possa risultare intuitivo, preciso e facilmente utilizzabile anche da parte di chi non lavora in ambito scientifico per la misurazione casalinga della qualità dell’acqua senza la necessità di ricorrere ad un laboratorio.

Marta Albè

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