Samsung Reclaim: un cellulare pensato “green” al sapore di granturco

E' verde, e non solo nel suo colore, fatto di granturco, ha i tasti e un altoparlante. Di cosa stiamo parlando? Del primo cellulare biodegradabile fatto dalla Samsung: il Reclaim

È verde, e non solo nel suo colore, fatto di granturco, ha i tasti e un altoparlante. Di cosa stiamo parlando? Del primo cellulare biodegradabile fatto dalla Samsung: il Reclaim. Questo apparecchio è biodegradabile, interamente realizzato con l’utilizzo di bioplastiche e con materiali riciclati. Inoltre, il Samsung Reclaim, non si limiterà ad essere sensibile solamente alle logiche dell’ambiente bensì anche a quelle del consumatore. Infatti il suo sistema tecnologico permetterà, attraverso delle semplici e intuitive operazione, l’accesso ai principali social network attualmente in voga: Facebook, Twitter, MySpace e Youtube.

Tornando al discorso ambiente questo cellulare ha, inoltre, completamente eliminato la carta dagli imballaggi i quali risultano essere totalmente fatti di materiali biodegradabili. Addirittura il manuale è stampato con un inchiostro a base di soia, un avanguardia green veramente ammirevole e innovativa.

Oltre ai materiali “verdi” utilizzati in fase di produzione, è doveroso evidenziare come anche i vertici aziendali della Samsung abbiano voluto dare un tocco ecologista anche nelle vendite. È stato deciso infatti di donare 2 dollari per ogni vendita alla “Nature Conservacy” organizzazione non governativa statunitense da sempre attiva in contesti legati la tutela dell’ambiente. Vediamo quindi come non sia solo l’uso dei materiali l’arma vincente di questo prodotto. Questo telefonino è stato proprio studiato sotto ogni punto di vista, dato che non vuole essere solo non inquinante, ma il suo obiettivo sia anche quello di sensibilizzare le masse nel far capire che tecnologia e salvaguardia dell’ambiente possano essere due tematiche perfettamente conciliabili. Senza infatti limitare l’avanguardia tecnologia, ci troviamo di fronte un nuovo modo intelligente di immettersi sul mercato: usufruendo di gran parte delle risorse messe a disposizione dalla terra si sta dimostrando come si possa essere competitivi ugualmente non subendo affatto il peso della concorrenza. Con il grande vantaggio, però, di strizzare l’occhio alla natura.

Questo cellulare, per ora, ha previsto la sua commercializzazione solamente all’interno del continente americano (oltretutto ad un prezzo veramente “low” inferiore ai $ 50), ma viste le premesse speriamo vivamente che la Samsung possa portare il progetto anche Europa. Con la speranza, quindi, di poter associare il gran turco non solo a pannocchie e popcorn, ma – d’ora in avanti – anche ad un telefonino.

Alessandro Ribaldi

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