Ericsson e Telecom mettono i pannelli solari ai ripetitori

E' partita la sperimentazione di Eco Smart, la prima stazione radio per i telefoni cellulari con impianto fotovoltaico frutto dell'intesa tra Ericsson e Telecom Italia

Diciamolo non si è troppo abituati a tessere le lodi dei ripetitori. Su di essi si scagliano ambientalisti e associazioni per la tutela della salute, che da oggi saranno un po’ meno severi perché arriva da Coppito, frazione dell’Aquila, la prima stazione radio per i telefoni cellulari a pannelli solari. Non è una ” in corso, ma una concreta sperimentazione di Eco Smart, l’antenna con impianto fotovoltaico frutto dell’intesa tra Ericsson e Telecom Italia.

Di forma ellittica, questo pannello fotovoltaico in silicio amorfo e a film sottile avvolge le stazioni radio rendendole autonome e in grado di garantire fino al 100% la copertura del fabbisogno energetico dell’antenna.

Effettivamente l’energia solare per alimentare le stazioni radio dei telefoni cellulari non è esattamente una novità perché già utilizzata in alcuni Paesi in via di sviluppo dove gli impianti fotovoltaici vengono sviluppati nel terreno limitrofo alle antenne, ipotesi di difficile attuazione in Italia e in Europa dove gli spazi circostanti sono alquanto ridotti. Ed è qui che si inserisce la novità assoluta di Eco Smart che, sviluppandosi totalmente in verticale, non necessita di ulteriori superfici se non quelli dell’antenna stessa, ma soprattutto riesce a sfruttare la luce solare proveniente da più angolazioni.

Oltre a ridurre sensibilmente il consumo di energia e le emissioni di CO2, si stima una riduzione dei costi pari al 50% e, grazie agli incentivi del Conto energia fotovoltaico, il ritorno dell’investimento per Ericsson calcolabile in 7-8 anni. Se il risultato di questa sperimentazione sarà positivo, l’idea potrebbe essere estesa ad altri siti radio mobili di Telecom.

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