Bioblack: l’inchiostro biologico alla soia per rigenerare il toner delle stampanti

Sta per essere lanciato sul mercato, per il momento quello americano, Bioblack, un nuovo composto per rigenerare i toner delle stampanti laser ricavato proprio dalla soia, il legume più ricco di proteine che non finisce mai di stupire per le sue mille qualità e utilizzi.

Dopo la stampante senza cartucce di Epson, quella in plastica riciclata di HP e il toner solido di Xerox,  l’ultima frontiera della stampa ecologica arriva, dopo oltre dieci anni di studi e ricerche, dalla soia. Sta per essere lanciato sul mercato, per il momento quello americano, Bioblack, un nuovo composto per rigenerare i toner delle stampanti laser ricavato proprio dal legume più ricco di proteine che non finisce mai di stupire per le sue mille qualità e utilizzi.

Ed effettivamente non è la prima volta che si parla di soia in campo di toner e cartucce. L’inchiostro alla soia è già una strada percorsa dalla “Print Recovery Concept Technologies” (PRC) che ha messo in vendita a maggio toner per stampanti laser ricavati dalla polvere derivata dalla soia, commercializzando col marchio SoyPrint cartucce compatibili ai più grandi marchi, anche nel prezzo.

Quelle però frutto dalla collaborazione tra l’Ohio Soybean Council, l’organizzazione che raggruppa i produttori di soia dello stato americano, famoso proprio per le sue immense coltivazioni e Battelle, azienda di ricerca scientifica e tecnologica attiva soprattutto in campo agricolo, e commercializzate dalla West Point Products, nella linea AgriTone, sono realizzate per il 35% da soia biologica e considerate “The “greenest” monochrome black toner on the planetperché con il più alto contenuto di elementi biologici tra le cartucce in commercio. Le resine utilizzate per creare il toner sono realizzate, infatti, con oli naturali da colture bio americane come appunto soia, ma anche mais e semi di cotone, tutte risorse rinnovabili che non solo sono facilmente disponibili, ma sostenibili a lungo termine.

La tecnologia utilizzata è stata brevettata dalla Advanced Image Resources ed è la stessa utilizzata nella produzione di BioRez, un composto per il 50%-80% da materiale biologico.

Entro la fine di settembre, le cartucce Agritone al Bioblack saranno disponibili presso i rivenditori di cartucce rigenerate (o acquistabili anche on line direttamente sul sito) solo per alcuni modelli di stampanti HP e per la precisione:

  1. HP 4200 Series HP 4200 Series
  2. HP 4250 Series HP 4250 Series
  3. HP 4300 Series HP 4300 Series
  4. HP 4350 Series HP 4350 Series
  5. HP 4345 MFP Series HP 4345 MFP Series

L’azienda assicura però che presto saranno commercializzati toner compatibili con molti più brand e modelli di stampanti laser.

Si calcola che, solo negli USA, vengono utilizzati 200 milioni di litri di petrolio all’anno per produrre l’inchiostro delle cartucce. Questa strada potrebbe dunque dare un significativo impulso per diminuire la dipendenza dal petrolio e l’impatto della propria stampa sull’ambiente.

Simona Falasca

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