Come coltivare la valerianella (o songino) in vaso e nell’orto

La valerianella, spesso chiamata gallinella, dolcetta, songino o soncino, è una pianta versatile e facile da coltivare, perfetta per arricchire le nostre tavole con piatti freschi e nutrienti.

La valerianella da insalata è conosciuta anche come soncino o songino. Il suo nome scientifico è Valerianella locusta. Da non confondere con la Valeriana officinalis, che viene utilizzata a livello erboristico per le sue proprietà sedative e calmanti. La valerianella cresce spontaneamente in Italia e potrete coltivarla nell’orto o in vaso a partire dai suoi semi.

Come coltivare la valerianella in vaso

La coltivazione della valerianella in vaso sul balcone è conveniente perché mette al riparo questa pianta dalle lumache, che potrebbero rappresentare un problema per la valeriana coltivata nell’orto. 

Quando seminare la valerianella

Potete seminare la valerianella sia in autunno che in estate. È una pianta particolarmente indicata per l’orto sul balcone autunnale, perché resiste anche alle basse temperature. Ad esempio, nel mese di ottobre potrete seminare in vaso la valerianella, il lattughino da taglio e i ravanelli, così da poter continuare a coltivare il vostro orto sul balcone anche dopo l’estate.

La valerianella si semina in genere da luglio ad ottobre nell’orto o in vaso. Interrate i semi ad una profondità non eccessiva, che può variare da mezzo ad un centimetro. La valerianella predilige le zone ombreggiate. Non servono terreni troppo ricchi, basta concimare i vasi o l’aiula prescelta con un po’ di compost casalingo.

Ogni quanto innaffiare la valerianella

Le esigenze di irrigazione del songino variano a seconda della stagione in cui viene coltivato, aumentando gradualmente con l’aumentare delle temperature. È fondamentale fare riferimento al terreno come guida per l’annaffiatura: il terreno non dovrebbe mai risultare secco e arido, ma allo stesso tempo, evitare eccessive quantità d’acqua per evitare il ristagno. Una leggera umidità sarà più che sufficiente. Di solito, soprattutto durante i mesi più caldi, si procede con l’irrigazione al mattino presto, in modo da evitare non solo l’evaporazione rapida, ma anche la creazione di un ambiente ideale per lo sviluppo di parassiti.

Come proteggere la valerianella in inverno

Se temete l’arrivo del gelo durante i mesi più freddi, potrete proteggere la valerianella con del tessuto non tessuto. La valerianella è una varietà rustica, che può crescere senza problemi anche ai bordi di un campo o di un orto, senza troppe cure. Vi basterà diradare le piantine se dovessero risultare troppo fitte durante la crescita.

Quando si raccoglie la valerianella

A seconda del periodo di semina, la raccolta della valerianella di solito avviene da settembre a marzo. Il consiglio è di raccogliere direttamente la valerianella al momento di preparare la vostra insalata, di risciacquarla brevemente e di utilizzarla subito, perché le sue foglie tendono ad appassire in fretta.

Per la coltivazione sul balcone in genere viene consigliata la valerianella (o songino) dal seme grosso e dalle foglie piccole, di color verde intenso, perché resiste bene al freddo e si presta alle coltivazioni autunnali. Le piantine di valerianella sono pronte per il raccolto quando hanno raggiunto un’altezza di circa 5 o 6 centimetri.

Che gusto ha la valerianella

La valeriana è un’insalata molto diffusa e amata nelle cucine italiane. Con il suo gusto dolce e delicato, è spesso consumata cruda, perfetta per creare insalate fresche e leggere, che offrono un’abbondanza di vitamine e sali minerali.

Come usare la valerianella in cucina

valerianella

@123rf

La valeriana viene utilizzata in cucina principalmente nella varietà Valerianella locusta, conosciuta anche con i nomi di gallinella, dolcetta, songino o soncino. Questa varietà di valeriana è apprezzata per il suo delizioso sapore e le sue proprietà benefiche. È perfetta per preparare insalate sane e nutrienti, simili a quelle che si fanno con la lattuga. La valeriana può essere gustata sia cruda che cotta ed è un ottimo contorno.

Inoltre, la valeriana ha un secondo utilizzo molto interessante in cucina: può essere un ingrediente prezioso per vellutate, pesti e sughi, arricchendo i piatti con il suo caratteristico sapore. Infine, la valeriana può essere utilizzata anche in smoothie, contribuendo a conferire un tocco salutare e nutriente alle bevande.

Un consiglio importante per utilizzare la valeriana in cucina è quello di lavarla accuratamente, eliminando foglie secche, ingiallite o danneggiate, così come le radichette, per assicurarsi di avere un ingrediente fresco e gustoso nella preparazione dei piatti. La valerianella è ottima per preparare delle salutari insalate di erbe selvatiche, insieme a tarassaco, acetosella e crescione.

Insalata fresca di valerianella con fichi, foglie, pomodorini e formaggio

insalata valerianella e fichi

@123rf

L’insalata fresca di valerianella con fichi, foglie, pomodorini e formaggio è una deliziosa esplosione di freschezza e nutrienti. La valerianella, con il suo gusto dolce e delicato, si unisce ai dolci fichi e ai succosi pomodorini per creare un’armoniosa sinfonia di sapori. Aggiungiamo un formaggio che si fonde con il mix di ingredienti, regalando una nota di sapore irresistibile. In questa ricetta, scoprirete come esaltare i sapori naturali degli ingredienti freschi e creare un’insalata che vi conquisterà con ogni boccone.

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