Guerrilla Gardening: come iniziare in poche mosse

Guerrilla gardening, ecco come iniziare in poche mosse. Il guerrilla gardening vi permetterà di rendere più verdi le vostre città e di prendervi cura di aiuole abbandonate e di spazi degradati. Si tratta di una forma di azione nonviolenta che di solito avviene in segretezza, durante la notte, con veri e propri “attacchi verdi” per sorprendere i passanti che la mattina dopo vedranno spuntare nuovi fiori. Siete pronti per le vostre azioni verdi “clandestine”?

Guerrilla gardening, ecco come iniziare in poche mosse. Il guerrilla gardening vi permetterà di rendere più verdi le vostre città e di prendervi cura di aiuole abbandonate e di spazi degradati. Si tratta di una forma di azione nonviolenta che di solito avviene in segretezza, durante la notte, con veri e propri “attacchi verdi” per sorprendere i passanti che la mattina dopo vedranno spuntare nuovi fiori. Siete pronti per le vostre azioni verdi “clandestine”?

1) Scelta del luogo

Scegliete un luogo abbastanza vicino a casa vostra, che vi permetta di prendervi cura di piante e fiori annaffiandoli di frequente. Così non risulteranno abbandonati. Potete agire di nascosto, come il vero guerrilla gardening prevede, oppure accordarvi con l’amministrazione comunale per scegliere un’aiuola o lo spazio di un parco di cui prendervi cura per renderlo più verde. A Roma gli abitanti di Centocelle hanno adottato un parco e lo hanno abbellito con piante e fiori per trasformarlo in uno spazio gradevole per i cani e i loro proprietari.

2) Piante commestibili o decorative

Il luogo prescelto per il guerrilla gardening determinerà le piante da selezionare. Se si trova vicino ad una strada molto trafficata, sceglierete fiori e piante decorative, perché quelle commestibili sarebbero troppo esposte all’inquinamento. Se il punto prescelto è riparato, invece potreste selezionare delle piante aromatiche facili da coltivare e resistenti, come la salvia o il rosmarino, che potrete trapiantare in poche mosse.

3) Piante non infestanti

Ricordate di evitare le piante infestanti tra le vostre scelte. Verrebbero eliminate in modo sistematico se dovessero espandersi in modo eccessivo. Insomma, il rischio che i vostri sforzi siano vanificati è molto alto. Ad esempio, anche se il suo effetto decorativo è straordinario, non piantate l’edera, perché si espanderebbe a vista d’occhio. Scegliete fiori decorativi e piante aromatiche adatte al vostro clima. Se siete in dubbio, rivolgetevi ad un vivaio o ad un’azienda agricola per capire quali sono le varietà più adatte alla zona in cui vivete.

4) Semi bio e bombe seme

Scegliete il più possibile semi naturali e biologici per tutelare e diffondere la biodiversità. Li potrete ricavare direttamente dal vostro orto o giardino, acquistarli nei vivai naturali o sul web, e magari utilizzarli per creare delle bombe seme con terriccio e argilla. Altrimenti potrete preparare delle talee. Le bombe seme più semplici si preparano con i semi di girasole e sono uno degli strumenti più divertenti del guerrilla gardening. Qui il video che vi spiega come prepararle.

5) Azione e mantenimento

Se potete, create un gruppo di guerrilla gardeners, oppure andate alla ricerca di gruppi già esistenti nella vostra città. Portate con voi palette, rastrelli, semi, piantine e attrezzi per facilitare il trapianto, oltre ad innaffiatoi. Dopo aver seminato o trapiantato le varietà prescelte, la vostra missione di guerrilla gardening non è conclusa. Portate con voi il necessario per innaffiare piante e fiori quando uscite di casa, in modo che possano sopravvivere a lungo.

Siete pronti a diventare giardinieri sovversivi?

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