Sapone di Aleppo, mai provato quello liquido?

Sicuramente lo conoscerete e lo avrete già sperimentato su voi stessi: il sapone di Aleppo non è un normale sapone! Del resto proviene da una tradizione millenaria e ancora oggi (quello originale) viene prodotto in Siria seguendo il lungo procedimento artigianale che prevede l’utilizzo di olio di oliva, in percentuale maggiore, e olio di alloro, in percentuale minore, (comunque variabili da panetto a panetto).

Tanti gli utilizzi del sapone di Aleppo:

  • Per lavare il viso: ha un effetto simile a quello che avrebbe una vera e propria maschera di bellezza
  • Può essere utilizzato come bagnoschiuma e shampoo (ha proprietà antiforfora)
  • Sul corpo contribuisce a risolvere o alleviare problemi di eczemi e psoriasi (è importante però ragionare su quale percentuale di alloro è la più indicata per le vostre esigenze, altrimenti è possibile ottenere l’effetto contrario: un peggioramento del problema!)
  • Gli uomini lo possono utilizzare come schiuma da barba
  • Le donne come struccante
  • Grazie alla presenza dell’alloro è un efficace anti-tarme
  • C’è anche chi lo utilizza in scaglie per lavare il bucato

Recentemente ho scoperto con piacevole sorpresa che esiste anche una versione liquida del sapone di Aleppo a mio avviso meno bella rispetto al classico panetto ma più pratica da utilizzare dato il comodo dispenser che permette di prelevare una piccola quantità di prodotto evitando sprechi. Il lato negativo, naturalmente, è che si consuma plastica ma anche a questo, volendo, c’è una soluzione. Se avete un sapone di Aleppo solido potete ricreare la versione liquida seguendo questa ricetta tratta dal blog La regina del sapone.

Il sapone di Aleppo liquido che ho acquistato è composto di pochi ingredienti lavorati a freddo, di cui nessuno di origine animale, e perciò ha fatto presto a conquistarmi.

Ecco l’INCI di questo prodotto:

  • Olea europea fruit oil (olio di oliva)
  • laurus nobilis oil, (olio di bacche di alloro)
  • aqua
  • potassium hydroxide (ovvero Idrossido di potassio)

Personalmente utilizzo la versione liquida del sapone di Aleppo sia per lavarmi le mani ogni volta che ne ho bisogno che per la doccia e i capelli. È bene però, dopo il lavaggio, utilizzare una crema idratante per il corpo e risciacquare i capelli con acqua e aceto in modo che il ph torni ai giusti livelli (il sapone di Aleppo è basico, i capelli vivono invece in un ambiente acido).

Molte persone si lamentano dell’odore sgradevole di questo sapone, a me in realtà piace… quello liquido ancora di più… In questo caso sappiate che esistono dei panetti profumati con oli essenziali naturali che potrebbero fare al caso vostro!

Altro piccolo neo è il prezzo, non proprio per tutte le tasche. C’è da considerare però che, soprattutto il panetto, dura un bel po’!

Per dovere di cronaca vi dico che il noto (agli ecologisti) Fabrizio Zago, chimico industriale, consulente Ecolabel e collaboratore di molte catene di distribuzione e fabbricanti sensibili all’ecologia sconsiglia invece l’utilizzo del sapone di Aleppo se non per lavarsi le mani. Potete conoscere la sua opinione leggendo la lunga discussione sul forum di Promiseland.

Io però vorrei sapere le vostre opinioni ed esperienze: come vi trovate con il sapone di Aleppo?

Vi lascio con un video che vi fa vedere il procedimento tradizionale con cui si realizza il sapone di Aleppo:

 

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