Un centrifugato di curcuma fresca e ananas per sfruttare le proprietà digestive, antiinfiammatorie e digestive di bromelina e curcumina.
La curcuma è ormai di gran moda, e gli articoli su come utilizzarla sono infiniti. Io per la maggior parte del tempo mi limito ad utilizzarla in cucina alla maniera indiana, utilizzando il curry in polvere o in pasta: questo mix di spezie, oltre alla curcuma contiene il pepe nero, che rende parte della curcumina disponibile ad essere assorbita dal nostro corpo una volta unita all’olio in cui si cucina insieme a stufati, riso, verdure…anche il calore aumenta la sua disponibilità.
Mettersi a consumare quantità esorbitanti di curcuma in polvere per combattere problemi quali: infiammazioni, ulcere, diverticolite, flatulenza, intestino permeabile, pressione alta, colesterolo cattivo,cancro, raffreddori e influenze, bronchite, disturbi articolari, artriti, morbo di Alzheimer, eczema, psoriasi, diabete, problemi mestruali… è praticamente inutile se non si tiene presente il fatto che la curcuma è solubile unicamente in grassi, come oli e burri e non in acqua, e che quindi senza di questi la maggior parte della curcumina viene eliminata dal nostro corpo. Per aumentare la biodisponibilità della curcumina, occorre aggiungere sempre pepe nero, meglio se appena macinato, in modo che la piperina, la sostanza che favorisce l’assorbimento della curcumina, sia presente. La percentuale consigliata è del 3% in peso di pepe su una mistura di curcuma.
Dal punto di vista botanico la curcuma è molto simile allo zenzero: è un rizoma, che al taglio mostra un bellissimo colore giallo oro e sprigiona un profumo speziato. Nell’ Ayurveda, seguendo la Dottrina delle Segnature, in particolare “la Segnatura del colore”, le piante gialle danno beneficio al fegato, e da migliaia di anni è utilizzata per dare sollievo a questo organo, stimolare la produzione di bile da parte della cistifellea e prevenire i calcoli biliari. Contemporaneamente il suo utilizzo è sconsigliato a chi già soffre di quest’ultima patologia.
In un negozio di prodotti biologici ho trovato con mia grande sorpresa dei rizomi di curcuma fresca e nonostante il costo proibitivo, non ho resistito ad acquistare un pezzetto.
A questo punto ho iniziato a pensare a come utilizzarla e cercare di assorbire al massimo la curcumina disponibile nel rizoma. Ho trovato diversi articoli scientifici che discutono sul modo di rendere la curcumina più solubile e quindi più bio-disponibile possibile per nostro corpo. Uno di questi è l’alcol, che la rende assorbibile per via cutanea, oltre che intestinale, infatti si trova in commercio la tintura di curcuma ad uso erboristico. Un’altra sostanza è lo zucchero: ricercatori dell’università di Bangalore hanno notato che la curcuma unita a sostanze zuccherine, risulta più solubile in acqua ed è in grado di diminuire l’infiammazione nel colon dei ratti. Lo studio è stato pubblicato nel numero di giugno 2009 della rivista AAPS PharSciTech. L’ultima sostanza che aggiungo a questo elenco è la bromelina, un enzima che assumiamo semplicemente mangiando ananas, e in particolare la parte fibrosa e meno dolce al suo interno. Secondo il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, la bromelina può avere attività antinfiammatoria grazie alla sua capacità di ridurre i livelli di prostaglandine, e quando assunta con curcuma, può aumentare la quantità di curcumina assorbita dal tratto digestivo. Per questo trovate in vendita integratori di bromelina e curcumina, le due sostanze pure estratte dalle piante.
Abbiamo abbastanza elementi per comporre il nostro centrifugato antiinfiammatorio, detossinante e digestivo, che ne dite? Io ho utilizzato la centrifuga, ma se vi piace, va bene anche un frullato.
Ingredienti:
- un piccolo ananas
- un pezzo di rizoma di curcuma fresco
- un cucchiaino di miele
- un cucchiaio di olio di cocco o d’oliva spremuti a freddo
- la punta di un cucchiaino di pepe appena macinato
Io ho semplicemente pelato i rizomi di curcuma, sbucciato l’ananas e centrifugato entrambi, prima di aggiungere il resto degli ingredienti e mischiando bene. Se non trovate la curcuma fresca, portate ad ebollizione un cucchiaio di polvere di curcuma con un po’ d’acqua ed una volta intiepidita aggiungetela al centrifugato, oppure ad un frullato fatto con gli stessi ingredienti. Il sapore finale è ottimo, e con il resto della curcuma fresca ho prodotto una tintura che aggiungo a gocce a piatti e bevande al posto della polvere. È anche un potente colorante!
In questo caso posso proprio dire…alla vostra salute! E anche alla mia.