Agriturismi e hotel eco-compatibili, strutture ricettive che dimostrano di essere attente alle politiche energetiche e al riciclaggio: sono queste le soluzioni di soggiorno che si trovano in cima alle priorità degli italiani.
Agriturismi e hotel eco-compatibili, strutture ricettive che dimostrano di essere attente alle politiche energetiche e al riciclaggio: sono queste le soluzioni di soggiorno che si trovano in cima alle priorità degli italiani. Che sembrano voler sempre più tingere di verde anche le loro scelte in tema di viaggi e vacanze.
A dirlo è l’ultimo sondaggio realizzato da Trip Advisor, la più grande community online al mondo di viaggiatori, che, proprio nei giorni in cui a Copenhagen i cosiddetti “grandi” del mondo stanno cercando un accordo per contrastare il climate change (sperando che ci sia ancora tempo per farlo…), ha effettuato un sondaggio su 2.800 viaggiatori europei, 1.200 italiani. Per individuare quali sono le tendenze turistiche per il 2010.
I risultati dicono che l’eco-turismo la fa da padrone, soprattutto nella percezione dei turisti italiani: il 30% dei nati nel Belpaese, infatti, dichiara di aver sviluppato una coscienza sempre più “verde”, ben più degli spagnoli (23%), dei francesi (20%) e soprattutto degli inglesi (14%). Italia in testa anche quando si tratta di rinunciare all’automobile per andare in vacanza, pur di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2: lo farebbe il 41% dei turisti italiani, che però rinunciano meno volentieri all’aereo (solo il 6%, i primi sono i francesi col 9%). La meta più sostenibile di tutte? La Svezia e il Nord-Europa in generale, ma c’è anche la Spagna.
Agriturismi a parte, però, per i quali gli italiani non da oggi hanno una spiccata predilezione, come si fa ad individuare un hotel davvero green? Secondo i turisti italiani, per meritare l’etichetta “eco” un hotel dovrebbe avere pannelli solari, pratiche di riciclaggio, pareti isolanti anti-inquinamento, camere prive di imballaggi (per saponette, bagnoschiuma, shampoo), sistemi di riciclo dell’acqua piovana, pareti e finestre insonorizzate.
Una nota negativa: per un turista europeo su tre, le informazioni a disposizione di chi vuole organizzarsi una vacanza green sono ancora poche, insufficienti, difficili da reperire…tranne che su greenMe, ovviamente!