Dieta vegan e tumori: la medicina ci vuole malati? (VIDEO)

Che rapporto c'è tra alimentazione e tumori? Il dottor Franco Berrino, massimo esperto del settore, per anni direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano, ora in pensione, ha le idee chiare. E' anche per interessi economici che oggi vengono ignorati i tanti e importantissimi indizi che ci dicono che con l'alimentazione si può aiutare la guarigione del tumore

Che rapporto c’è tra alimentazione e tumori? Il dottor Franco Berrino, massimo esperto del settore, per anni direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, ora in pensione, ha le idee chiare:

“Bisogna usare e pensare il cibo in senso terapeutico. Perché un tumore nasca e cresca ha bisogno di trovare un terreno favorevole e con l’alimentazione riusciamo a modificare il nostro ambiente interno e cambiare quei fattori che sono associati a un maggior rischio di tumore e a una peggior prognosi”.

È con queste parole che ha risposto alla “Iena” Matteo Viviani nel nuovo servizio de Le Iene sulla possibile correlazione tra dieta e cancro. Dopo aver raccontato la storia di Antonio, il signore calabrese convinto di essere guarito grazie ai cibi alcalini e vegetali da questo brutto male, lo show di Italia1 è tornato ad occuparsi dell’argomento, proprio mentre in rete si rincorevano le voci di un licenziamento della Dottoressa De Petris dal San Raffaele.

La struttura, che fin da subito si era dissociata dal messaggio lanciato dall’esperta di nutrizione oncologica, precisa che quest’ultima non è una dipendente dell’Ospedale, ma intrattiene con lo stesso un contratto di consulenza per prestazioni mediche libero professionali da svolgersi in ambulatorio. Contratto che “è tuttora in corso, e non vi è mai stato alcun “licenziamento in tronco” della dottoressa; l’attività ambulatoriale si svolge per un pomeriggio ogni due settimane“, si legge in una nota.

Proprio sulle parole dette dalla collega, finite in una bufera di critiche, Berrino commenta:

“Ci sono tumori in cui sappiamo che praticamente la medicina non ha armi, non serve la radioterapia né la chemioterapia. Si fanno lo stesso tanto per fare qualche cosa. Se era questo che intendeva la Dottoressa De Petris, ha fatto molto bene. In questi casi l’alimentazione terapeutica potrebbe essere considerata come un’alternativa ad altre terapie di provata inefficacia, ma bisogna stare attenti al messaggio”.

Resta il fatto che con una corretta terapia alimentare si può realmente guarire. A dirlo è nel 2007 anche il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, che consigliava proprio ai malati di cancro di basare l’alimentazione su cibo di provenienza vegetale non industrialmente raffinato, cioè cerali integrali, legumi, verdura e frutta.

Perché, allora, i medici non raccomandano a chi ha contratto un tumore di seguire l’alimentazione vegetale? Berrino risponde a Viviani:

Non c’è ancora una grande diffusione delle conoscenze […]. Bisogna diffonderla e ci vuole tempo perché queste conoscenze scientifiche entrino nella cultura dei medici, che negli ospedali pretendano per i malati un’alimentazione diversa […]. Mediamente quello che diamo da mangiare ai nostri malati negli ospedali è il peggio del peggio. Io ritengo che non gli faccia bene. Ma, sa, io dico sempre: noi vogliamo bene ai nostri malati, vogliamo che tornino da noi. Mettiamola così: se noi ci ammaliamo, aumenta il PIL, c’è crescita, diminuisce lo spread. La sanità è la più grande industria nazionale. Non c’è un interesse economico nei confronti della prevenzione“.

Questa commistione di “ignoranza, stupidità e interessi“, come la definisce l’esperto, fa sì che ancora oggi vengano ignorati i tanti e importantissimi indizi che ci dicono che con l’alimentazione si può aiutare la guarigione del tumore. Per ora sono solo indizi, e non prove solide che possono sostituire le altre terapie. Ma scegliere una terapia senza effetti collaterali può solo migliorare la vita. E non può in nessun modo peggiorare o danneggiare l’organismo.

Per vedere il servizio completo clicca qui

Sui vantaggi della dieta vegana:

Roberta Ragni

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