Fino a poco tempo fa, alcuni cibi confezionati erano rigorosamente inseriti nella mia lista della spesa. Ma, negli ultimi mesi, ho scoperto che il loro acquisto è completamente inutile (un applauso alla mia furbizia!): basta un pizzico di applicazione per produrli autonomamente.
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State mantenendo i vostri buoni propositi? Mangiare più sano, evitare cibi elaborati, ma soprattutto smettere di comprare tutto ciò che la pubblicità ci propina continuamente. Fino a poco tempo fa, alcuni cibi confezionati erano rigorosamente inseriti nella mia lista della spesa. Ma, negli ultimi mesi, ho scoperto che il loro acquisto è completamente inutile (un applauso alla mia furbizia!): basta un pizzico di applicazione per produrli autonomamente.
Zuppa
Ho sempre trovato difetti nelle minestre confezionate. Nascondono sempre ingredienti sgradevoli e, la maggior parte delle volte, perfino quelle pensate appositamente per i vegani nascondono pezzetti di pollo o di manzo. Eppure non sono mai riuscita a fare a meno di comprarle. Ho provato con molta riluttanza a preparare la minestra a casa, scoprendo che, senza dover aggiungere nessun “componente-spazzatura”, si diffonde immediatamente per le stanze il profumo delle mie verdure preferite. Frutto di un complesso esperimento culinario? Neanche per sogno.
In realtà non sono esattamente un asso in cucina, e se ce l’ho fatta io, potete star certi che troverete facilissimo il procedimento. Per altro, non avrete bisogno di ingredienti particolari.
Fate un tentativo: aprite il vostro frigorifero e digitate su Google il nome di qualsiasi cosa vediate al suo interno preceduto dalle parole “zuppa di”. Troverete la maggior parte degli ingredienti cercati.
Orsù dunque, al lavoro. Per esempio, potreste provare con:
- 1 cucchiaio di margarina vegana
- Qualche spicchio di cipolla
- 30 grammi di carote
- 30 grammi di sedano
- 3 patate dolci di mezza grandezza, pelate e tagliate a dadi
- 2 pere, anch’esse pelate e tagliate a dadi
- Mezzo cucchiaino di timo essiccato
- Un cucchiaino di paprika
- Un litro abbondante di brodo vegetale
- 80 ml di latte di cocco
- 2 cucchiaini di sciroppo d’acero
- 2 cucchiaini di succo di limone
- Pepe a piacimento
Scaldate la margarina a media temperatura. Aggiungete cipolle, carote e sedano, quindi rosolate per un minuto. Inserite le patate dolci, le pere e il timo e rosolate per 2 minuti abbondanti. Aggiungete paprika e brodo vegetale. Portate a ebollizione e lasciate sul fuoco per 15 minuti.
Aspettate che il preparato si raffreddi un po’prima di trasformarlo in purea, altrimenti farà esplodere il frullatore a causa del calore.
Mescolate nel frullatore finché il composto non è liscio. Aggiungete poi il latte di cocco, lo sciroppo d’acero e il succo di limone. Lasciate bollire per 5 minuti. Se la zuppa risulta troppo densa aggiungete un pochino di brodo. Condite con sale e pepe, con una punta ulteriore di sciroppo d’acero o succo di limone se lo reputate necessario.
In alternativa leggete le ricette delle nostre zuppe
Piselli in scatola
Nel caso non lo sapeste, i barattoli che li contengono vengono rivestiti di Bisfenolo A, composto organico che sembra essere fra le principali cause del calo del desiderio sessuale e della fertilità maschile. Credo che questa motivazione basti a farvi desistere. Esattamente come la zuppa, fra l’altro, i piselli sono molto più buoni e freschi, nonché più salutari, se comprati essiccati e preparati a casa.
Capisco che l’idea di cucinare così tanto possa risultarvi piacevole quanto un sonoro calcio sul lato B. In realtà, invece, ci vogliono solo 3 minuti per mettere i piselli nell’acqua, un altro minuto per cambiare la suddetta acqua in cui sono stati lasciati a bagno, infine ancora 5 minuti per metterli a essiccare. Avrete così tutti i piselli che mangiate in una settimana in meno di 10 minuti.
Crema di ceci
Una delle ricette all’interno delle quali utilizziamo i piselli di cui sopra è la crema di ceci o hummus. A differenza di quella confezionata, la crema fatta con le nostre manine non sarà mai troppo salata, troppo dolce, troppo acida, troppo insipida o troppo pungente all’olfatto. Sarà esattamente come vorremmo che fosse, visto che l’abbiamo preparata noi stessi seguendo i nostri gusti personali. Un esempio semplice potrebbe essere il seguente:
Procuratevi 100 g di ceci ammollati, 240 g di piselli freschi, 1 ciuffo di prezzemolo, 1/2 bicchiere di panna, 1 litro di brodo di dado vegetale.
Lavate e tritate il prezzemolo. Mettete i ceci nel passaverdure e diluite la purea con il brodo bollente. Insaporite la crema con sale e pepe. Fate addensare cuocendo per qualche minuto a fuoco medio. Aggiungete la panna e lasciate sul fuoco ancora per 5 min. Aggiungete i piselli e il prezzemolo e fate cuocere fino a che i primi saranno teneri. A questo punto la crema sarà addensata. Riponete in un piatto e aggiungete 1 filo di olio extravergine di oliva.
Consiglio per una crema di ceci particolarmente saporita: aggiungete un pochino dell’acqua utilizzata per cucinare i piselli al posto dell’olio d’oliva. Regala un gradevole aroma e crea un sapore molto intenso senza l’aggiunta di grassi.
Kinder fetta a latte
Come non ricordare l’alternativa proposta da greenMe.it alla celeberrima merendina della Kinder! Chi non l’avesse ancora presa in considerazione, corra immediatamente ai ripari! Vi serviranno:
- 40 g di farina 0
- 20 g di farina integrale
- 60 g di zucchero a velo
- 60 g di burro ammorbidito
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 3 cucchiaini di cacao amaro
- 2 albumi
- 1 pizzico di sale
- 1 pizzico di bicarbonato di sodio
- 250 ml di panna da montare
- 2 cucchiaini di miele
- 1 cucchiaino di sciroppo d’acero
In una terrina unite lo zucchero a velo e il burro tagliato a tocchetti; poi, con un cucchiaio di legno, mescolate fino a ottenere una crema liscia e compatta. Versate gli albumi in un contenitore alto e stretto, aggiungete il sale e il bicarbonato e montate a neve con le fruste fino ad ottenere una spuma ben soda. Colate gli albumi sulla crema di burro e mescolate lentamente, facendo movimenti dal basso verso l’alto, in modo da incorporare aria, ottenendo così un pan di spagna morbido.
Setacciate la farina, il cacao e il lievito, poi versatelo a pioggia sul composto cremoso e mescolate fino a ottenere una crema omogenea. A questo punto accendete il forno a 200 gradi, foderate la placca del forno con della carta apposita, poi versateci il composto e – aiutandovi con una spatola – distribuitela in modo omogeneo formando uno strato di circa 3-4 millimetri di spessore. Infornate e fate cuocere per 3-4 minuti al massimo, poi sfornate e lasciate freddare. Nel frattempo montate la panna, aggiungete il miele e lo sciroppo d’acero.
Quando il pan di spagna si sarà raffreddato, tagliate delicatamente i bordi del rettangolo, in modo da rifinirlo nella forma, dividetelo in due parti uguali e ricoprite uno dei due strati con la panna: fate attenzione a non farcire troppo le estremità, che dovrete sporcare leggermente. Fatto ciò, coprite con l’altro strato di pan di spagna e premete leggermente con le mani per distribuire la farcia in modo omogeneo. Riponete in frigo per almeno 2 ore.
Dado
Ecco un modo semplice e genuino di preparare il dado vegetale con ingredienti naturali, ma soprattutto senza l’aggiunta dei conservanti che abbondano generalmente nei prodotti acquistabili al supermercato. Vi serviranno: 200 gr di sedano, 2 carote,1 cipolla grossa,1 zucchina,100 gr di prezzemolo, 20 foglie di basilico, 2 rametti di rosmarino,15 foglie di salvia, 150 gr di sale,1 cucchiaio di olio.
Sminuzzate finemente le verdure e le erbe aromatiche, mettetele dentro a una pentola di acciaio insieme con un cucchiaio d’olio, quindi copritele con il sale e fatele cuocere per almeno un’ora e mezza senza aggiungere acqua. A questo punto frullate e rimettete sul fuoco finché il dado non si sarà addensato.
Riponetelo ancora caldo dentro un contenitore di vetro e mettetelo in frigorifero…il risultato è assicurato!
Questi sono solo alcuni esempi perché dalle conserve al pane, dal gelato allo yogurt, con un po’ di tempo e buona volontà tutto può essere preparato con le vostre mani per riscoprire i sapori di una volta dimenticati…