Arriva da Londra una notizia che farà la gioia di chi consuma con attenzione. Da questo mese, nei vari supermercati, sarà possibile acquistare il primo chewing-gum biodegradabile.
La notizia ci è comunicata dall’Agi e ci informa che la casa produttrice (la messicana Consorcio Chiclero) ha realizzato questa scoperta utilizzando una particolare gomma capace di dissolversi in acqua, terra o polvere nel giro in sole sei settimane.
Il tutto grazie al prezioso contributo di cinquantasei società cooperative che raccolgono oltre duemila agricoltori della gomma, i cosiddetti chicleros, attivi nelle zone dello Yucatan. La Chicza Rainforest Gum risolverà così un problema dall’impatto ambientale solo in apparenza innocuo: un normale chewing-gum impiega in media cinque anni per la normale decomposizione.
I contadini messicani incidono soltanto la corteccia dell’albero, senza danneggiare la foresta che li “ospita”. Ciò significa anche la rigenerazione della Sapodilla (l’albero che produce la gomma) e il suo possibile utilizzo continuo. Se si pensa che solo nella capitale britannica l’amministrazione spende 250.000 sterline l’anno per ripulire le strade dalle gomme, una soluzione del genere – seppure tardiva rispetto alla sua impellente necessità – appare quanto mai appropriata.