Rabarbaro: proprietà, usi e ricette per utilizzarlo

Il rabarbaro è una pianta erbacea perenne che cresce spontanea in Europa e in Asia e che può essere anche coltivata nell'orto

Il rabarbaro è una pianta erbacea perenne che cresce spontanea in Europa e in Asia e che può essere anche coltivata nell’orto. Esistono numerose specie di rabarbaro (Rheum) considerate originarie del Tibet e della Cina.

Fin dall’antichità il rabarbaro veniva utilizzato sia a scopo ornamentale che a scopo medicinale soprattutto nelle popolazioni asiatiche con particolare riferimento alla Cina e alla Mongolia. La raccolta del rabarbaro avviene durante il secondo anno di coltivazione in primavera e in estate, soprattutto tra maggio e giugno. La specie di rabarbaro più diffusa e conosciuta è il rabarbaro cinese (Rheum palmatum) insieme al rabarbaro officinale.

Di solito si utilizzano le coste e i piccioli fogliari carnosi come ingrediente culinario, mentre l’utilizzo delle foglie viene sconsigliato per il loro elevato contenuto di acido ossalico. Per quanto riguarda fitoterapia e erboristeria, l’attenzione si rivolge al rizoma del rabarbaro che viene considerato molto utile per regolare la digestione, con particolare riferimento alla secrezione dei succhi gastrici e della bile. In generale comunque la medicina naturale considera il rabarbaro un ottimo rimedio per migliorare le funzioni digestive e intestinali, se la sua assunzione viene ben dosata.

Proprietà e usi erboristici del rabarbaro

Il rizoma di rabarbaro viene utilizzato per le sue proprietà lassative ma non si deve eccedere con le dosi, altrimenti può diventare una purga molto potente. Meglio chiedere consiglio in questo caso al proprio erborista di fiducia per conoscere le dosi esatte di rabarbaro da assumere per ottenere un effetto lassativo corretto.

Un tempo le radici di rabarbaro (termine che significa “radice barbara”) venivano importate essiccate dalla Cina, poi la sua coltivazione di diffuse anche in Europa. In erboristeria si utilizza ancora il rizoma del rabarbaro dopo che è stato essiccato. Viene raccolto da piante che hanno raggiunto i 3 o 4 anni di età.

Per quanto riguarda gli usi erboristici con il rabarbaro, in particolare con il suo rizoma, si preparano decotti, infusi, tinture e estratti in polvere. I prodotti erboristici a base di rabarbaro vengono impiegati, ad esempio, in caso di stipsi, dismenorrea, amenorrea e per regolarizzare l’appetito.

Controindicazioni del rabarbaro

Il forte effetto lassativo del rabarbaro è la maggiore controindicazione legata al suo uso eccessivo. L’assunzione di rabarbaro è controindicata in gravidanza e allattamento, nei bambini al di sotto dei due anni e nei pazienti che soffrono di problemi gastro-intestinali come le coliti. Le foglie di rabarbaro contengono molti ossalati, la loro assunzione è fortemente sconsigliata a chi soffre di calcoli renali e, in generale, le foglie di rabarbaro possono causare intossicazioni, dunque l’impiego del rabarbaro a livello erboristico e in cucina si limita soprattutto al rizoma e ai piccioli fogliari.

Il rabarbaro in cucina

In cucina e nell’alimentazione il rabarbaro viene utilizzato tradizionalmente per la preparazione di liquori e digestivi, oltre che di marmellate, infusi, decotti e confetture. A livello di produzione industriale, il rabarbaro è spesso presente come ingrediente per aromatizzare le caramelle alle erbe o le caramelle balsamiche. Per le vostre ricette userete le coste del rabarbaro.

Ricette con il rabarbaro

Il rabarbaro viene utilizzato per preparare ricette sia dolci che salate, a partire dalle classiche confetture, ma lo potrete scegliere anche per preparare un dolce, ad esempio una torta o una crostata, oppure un’insalata diversa dal solito da servire come contorno. Ecco alcune ricette con il rabarbaro.

Confettura di rabarbaro

Con il rabarbaro si prepara una confettura fatta in casa a partire da coste di rabarbaro, zucchero (al posto dello zucchero bianco potete scegliere lo zucchero di canna integrale), succo e scorza di limone biologico. Qui la ricetta della confettura di rabarbaro.

rabarbaro 1 confettura

fonte foto: giallozafferano.it

Crostata di rabarbaro

Per preparare una crostata dolce con ripieno a base di rabarbaro potrete realizzare la classica pasta frolla come base e poi ottenere una crema a cui unire yogurt, lamponi, zucchero e uova secondo la ricetta che vi proponiamo. Qui tutte le istruzioni da seguire.

rabarbaro 2 crostata

fonte foto: buonissimo.org

Insalata mista al rabarbaro

A partire da un gambo di rabarbaro lavato e sbucciato potrete preparare un’insalata mista a cui aggiungere patate lessate e tagliate a dadini, carote a dadini, asparagi sia cotti che crudi, succo di limone e qualche tarallino di accompagnamento. Qui una ricetta facile da seguire.

rabarbaro 3 insalata

fonte foto: veganblog.it

Contorno agrodolce al rabarbaro

Per preparare una porzione di contorno agrodolce al rabarbaro vi serviranno: mezza cipolla rossa, olio, sale, pepe, alloro e tre cucchiai di vino rosso, uno stelo di rabarbaro, acqua quanto basta. Potrete servire questo contorno in accompagnamento ai vostri secondi piatti. Qui la ricetta.

rabarbaro 4 contorno agrodolce

fonte foto: viaggiarecomemangiare.it

Tranci al rabarbaro

A tavola anche l’occhio vuole la sua parte e questi tranci al rabarbaro da servire come dessert sono davvero belli da vedere. Se volete preparare un dolce a base di rabarbaro allora potrete sperimentare questa ricetta davvero originale con ripieno di ricotta. Viene utilizzato il rabarbaro fragola, per il suo colore rosso acceso. Qui la ricetta.

rabarbaro 5 tranci

fonte foto: saison.ch

Marta Albè

Fonte foto: nobleisle.com

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