Paradis Sparkling, la mela frizzante. Se non riuscite proprio a rinunciare alle bibite gassate nel tentativo di seguire un’alimentazione più sana, forse questa nuova mela è la soluzione che fa per voi. A parte gli scherzi, ci troviamo di fronte ad una nuova varietà di mela davvero bizzarra.
Se non riuscite proprio a rinunciare alle bibite gassate nel tentativo di seguire un’alimentazione più sana, forse questa nuova mela è la soluzione che fa per voi. A parte gli scherzi, ci troviamo di fronte ad una nuova varietà di mela davvero bizzarra.
Si chiama Paradis Sparkling. Basterebbe un solo morso perché si sprigioni un succo effervescente che replica la sensazione di sorseggiare una bibita gassata. La nuova mela Paradis Sparkling è il risultato di 10 anni di ricerca da parte di esperti provenienti dal vivaio svizzero Lubera.
Dopo diversi tentativi per perfezionare il frutto, gli esperti hanno finalmente raggiunto la giusta quantità di succo frizzante. Il nuovo frutto è stato ottenuto a partire da due varietà di mele. La mela Resi, originaria della Germania Orientale e nota per il suo gusto dolce, e la varietà inglese Pirouette.
Secondo Lubera: “Una mela è pur sempre una mela, ma non in questo caso. La nostra nuova varietà Paradise Sparkling è diversa- Così diversa proprio a partire da come il suo nome la descrive: Sparkling esplode in bocca. Quando le sue cellule rilasciano il succo, è come se entrasse in gioco dell’anidride carbonica. Per dirlo con un’analogia: Paradise Sparkling è la prima mela che non è liscia, ma frizzante”.
Lubera sottolinea che mordere questa mela crea un gusto in parte acidulo e in parte zuccherini che dà la sensazione di sorseggiare una bibita gassata. Ora Lubera ha deciso di mettere in vendita alberi giovani di Paradis Sparkling dal proprio sito web al costo di 74,90 franchi svizzeri, che corrispondono a circa 62 euro.
C’è però un lato negativo: centrifugando questo frutto non si ottiene un succo di mela frizzante. La sensazione si ha soltanto quando la si mastica. Di certo non se ne sentiva la mancanza, ma pensate che forse una mela di questo tipo potrebbe essere utile a far apprezzare la frutta anche a chi non la mangia quasi mai?
Marta Albè
Fonte foto: lubera.com
Leggi anche: