Zafferano: tutti gli usi e come acquistarlo

I componenti attivi dello zafferano trovano la propria applicazione terapeutica in molte medicine tradizionali, ma anche in campo estetico

Lo zafferano è una spezia ottenuta dagli stimmi rossi dei fiori del Crocus sativus, una pianta che nasce in Asia minore e la cui coltivazione tocca anche alcune regioni della nostra bella Italia (tra cui Toscana, Umbria, Marche, Sardegna e Abruzzo).

A far sì che lo zafferano tinga di giallo gli alimenti è la presenza di un carotenoide, la crocina, un composto solubile nei grassi che, insieme ad altri componenti, rende tale spezia particolarmente benefica. Lo zafferano, infatti, è ricco anche di beta-carotene, di licopene e di zeaxantina, un insieme prezioso di antiossidanti in grado di proteggere l’organismo dalle infezioni e da gravi malattie come il cancro, agendo come modulatore delle difese immunitarie.

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Proprietà dello zafferano

Lo zafferano contiene minerali (calcio, fosforo, potassio, ferro), carboidrati e proteine ed è ricco di vitamina A e C e in parte di vitamina B. I suoi componenti attivi trovano la propria applicazione terapeutica in molte medicine tradizionali, ma anche in campo estetico.

Zafferano per i capelli

Sapevate che lo zafferano è un toccasana per la vostra chioma? Rinforza le radici e dona volume e luminosità ai capelli con poche semplici mosse:

– per una maschera riflessante versate in una ciotola del succo di limone, una bustina di zafferano e tre cucchiai di olio di oliva. Applicate sui capelli e copriteli con una pellicola trasparente e lasciate agire per circa un’ora;

– contro la caduta dei capelli serve anche della liquirizia: mettetene alcuni pezzetti in ammollo nel latte per poi ridurli in pasta oppure macinateli. Ad essi aggiungerete poi un pizzico di zafferano e siete pronti per applicare il composto sul cuoio capelluto per almeno tre volte la settimana.

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Zafferano per la pelle

esfoliante: le donne indiane insegnano che per una pelle senza macchie, liscia e levigata, bisogna mescolare un po’ di zafferano con della farina di ceci e applicare tutto il corpo prima di fare la doccia. Vedrete i risultati!

iper-pigmentazione del viso: mescolate zafferano e succo di limone o cetriolo e spalmate sul viso. Lasciate agire per qualche minuto e togliete via con l’acqua;

– contro le smagliature e per una pelle più elastica: miscelate zafferano e yogurt, spalmate sull’addome e risciacquate dopo 5 minuti;

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acne: per una miscela magica contro i brufoletti serve zafferano miscelato con polvere di legno di sandalo (che trovate in una buona erboristeria) e poca acqua. Applicandolo sul viso, dovreste avere buoni risultati e prevenire il problema;

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contusioni e graffi: lo zafferano riduce il gonfiore e accelera il processo di guarigione. In caso di scottature accidentali, unite un cucchiaino da te di zafferano a del gel alla aloe e applicate sulla zona interessata.

Lo zafferano è eccellente anche se assunto come un alimento. Le sue incontrastate proprietà antiossidanti ne fanno una spezia “salvavita”.

Depressione e sindrome premestruale. Secondo diverse ricerche, lo zafferano influenzerebbe l’azione della serotonina, il neurotrasmettitore cerebrale coinvolto nello sviluppo della depressione. È per questo che la famosa spezia sarebbe in grado di prevenire e alleviare i sintomi della depressione e di altri disturbi dell’umore. Per lo stesso motivo, tutte le seccature legate alla sindrome premestruale (crampi, gonfiore addominale, meteorismo, irritabilità, affaticamento) potrebbero essere alleviate proprio dallo zafferano;

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ipertensione. Lo zafferano, inoltre, contiene proteine, amminoacidi essenziali e lipidi, tra cui spiccano l’acido oleico e l’acido linoleico, che svolge un importante ruolo nel controllo della pressione arteriosa;

antitumorale. I flavonoidi e gli antociani in esso contenuti sono fondamentali alleati nella lotta contro la formazione dei radicali liberi e del cancro;

tosse. Lo zafferano è un ottimo rimedio naturale contro la tosse. Immergete un cucchiaio di zafferano in un bicchiere di latte caldo e bevete. Aiuterà a combattere l’infezione;

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diarrea e debolezza. Provate a bere un po’ di acqua con della polvere di zafferano se siete afflitti dalla diarrea. Mentre se vi sentite stanchi e spossati, un buon rimedio è un cucchiaino da te di zafferano miscelato con del miele ogni giorno;

infezioni gengivali. Applicate una miscela di zafferano, salgemma e senape sulla zona infiammata, due o tre volte al giorno. Sciacquate poi la bocca con un po’ di acqua calda;

insonnia. La notte non dormite? Beh, sappiate che lo zafferano è considerato un sedativo naturale;

digestione. La moderna medicina riconosce allo zafferano proprietà eupeptiche (digestive ).

E non tutti sanno che… lo zafferano è anche un . Assumere regolarmente zafferano (e ginseng) migliorerebbe la qualità delle prestazioni sessuali, sebbene non siano ancora del tutto chiare le dinamiche di funzionamento delle sostanze afrodisiache.

Dove comprare lo zafferano

Innanzitutto, sappiate che lo zafferano italiano è un prodotto di eccellenza diverso a seconda dell’area di produzione: ogni zona, infatti, offre uno zafferano con caratteristiche organolettiche diverse a seconda del terreno, del clima e del metodo con cui è stato trattato.

Presso qualsiasi supermercato trovate la classica bustina di polvere di zafferano. Comprate sempre quello biologico e italiano! Si vende anche in stimmi o in fili. Gli stimmi possono essere usati così aggiungendoli a zuppe o a salse, oppure li potete tostare. Avvolgeteli in un foglietto di carta da forno da mettere su una pentola calda. Il vapore in eccesso ridurrà gli stimmi in polvere.

Perché costa così tanto?

Lo zafferano costa tra i 15 ai 35 euro al grammo, con una media intorno ai 20 euro. Per ottenere un grammo di “polvere d’oro” bisogna seminare, in un metro quadrato di terreno, un chilogrammo di bulbi (30 o 40 a seconda della grandezza, per circa 15 euro di costo). Per un kg di spezia, invece, bisogna raccogliere dai 150mila ai 200mila fiori (fonte Coldiretti Lombardia).

È chiaro quindi che il costo di questa spezia è strettamente collegato ai metodi di coltivazione e di raccolta, che avviene nelle prime ore del mattino, prima che i fiori si aprano. Per mantenere invariate tutte le loro proprietà, infatti, gli stimmi non devono essere esposti ai raggi del sole. Una volta raccolti i fiori, gli stimmi dello zafferano vengono prima rimossi manualmente dal fiore e poi messi ad essiccare ad una temperatura di 45 gradi nello stesso giorno in cui viene raccolto e tolto dal fiore. Per conservare la loro purezza, gli stimmi vengono confezionati in vasetti di vetro sigillato.

Tra le coltivazioni DOP più famose del nostro Paese ci sono quella de L’Aquila e quella sarda del medio campidano, ma si ricorda anche lo zafferano di Cori, un comune dell’Agro Pontino, in provincia di Latina.

Diffidate, infine, dei prodotti che costano poco o che hanno tinte troppo vivaci: il cartamo per esempio, detto anche zafferanone o zafferano bastardo, assomiglia allo zafferano ma è pieno di coloranti.

Controindicazioni

Usare impropriamente lo zafferano può provocare intossicazioni e contrazioni uterine. Alcuni studi hanno verificato che effetti collaterali gravi si possono avere già con l’assunzione di 5 grammi di zafferano, mentre se si arriva a 20 grammi si rischia addirittura la morte. Da sempre, infine, lo zafferano è conosciuto come rimedio naturale abortivo, pertanto se ne sconsiglia l’uso nei nove mesi di gravidanza.

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