Marta Albè Scandalo carne di cavallo. Londra, una tipologia di carne non identificata è stata individuata in alcuni piatti a base di carne di agnello in vendita nei supermercati della città. Si tratta nuovamente della presenza di carne equina non regolarmente dichiarata in etichetta? Al momento non vi sarebbero certezza al riguardo. Carne umana? E’ escluso, ma potrebbe trattarsi di carne di cane.
Londra, una tipologia di carne non identificata è stata individuata in alcuni piatti a base di carne di agnello in vendita nei supermercati della città. Si tratta nuovamente della presenza di carne equina non regolarmente dichiarata in etichetta? Al momento non vi sarebbero certezza al riguardo. Carne umana? È escluso, ma potrebbe trattarsi di carne di cane.
Proseguono ad essere individuate irregolarità nei prodotti a base di carne in Gran Bretagna. Oltre alla carne di origine misteriosa relativa a pietanze che avrebbero dovuto essere esclusivamente a base di carbe di agnello, sono stati individuati carne e sangue di pollo all’interno di un hamburger venduto come piatto a base di manzo.
La scoperta della carne non identificata è avvenuta attraverso l’intervento degli esperti del programma della Bbc che porta il titolo di “The Horsemeat Banquet”, i quali hanno sottoposto ad analisi una serie di piatti da asporto comunemente disponibili nei supermercati londinesi. In uno di essi è stata individuata la presenza di carne non identificata.
Surinder Phull, nutrizionista del programma, ha definito tale scoperta come a dir poco terrificante, ammettendo quanto possa essere rischioso nutrirsi di carne di cui non si conosca l’origine ed in cui potrebbero essere contenuti pericolosi batteri.
I test condotti sulle pietanze selezionate hanno identificato la presenza di carne normalmente non utilizzata per la produzione di cibi destinati all’alimentazione umana. È sorto dunque il grave dubbio che ci possa trovare di fronte a carne di altri animali, come la carne di cane, la cui presenza sarebbe già stata identificata in precedenza all’interno di mangimi per animali in Spagna.
Marta Albè
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