Estate tranquilla 2009: i NAS sequestrano 180 tonnellate di alimenti

Estate tranquilla, quella appena trascorsa. Mica tanto per le 1426 persone segnalate all'autorità giudiziaria dai Nas e le 245 strutture sequestrate o sospese dai carabinieri che da giugno a settembre hanno effettuato 4.563 ispezioni nella filiera alimentare in stabilimenti, bar, ristoranti e agriturismi delle località vacanziere per tutelare la salute dei cittadini e garantire la sicurezza degli alimenti ai turisti nostrani.

“Estate tranquilla”, quella appena trascorsa. Mica tanto per le 1426 persone segnalate all’autorità giudiziaria dai Nas e le 245 strutture sequestrate o sospese dai carabinieri che da giugno a settembre hanno effettuato 4.563 ispezioni nella filiera alimentare in stabilimenti, bar, ristoranti e agriturismi delle località vacanziere per tutelare la salute dei cittadini e garantire la sicurezza degli alimenti ai turisti nostrani.

È stato presentato sabato a Roma, il rapporto “Estate tranquilla 2009” dal quale emergono dati non troppo incoraggianti: circa il 30% delle strutture monitorate, comprese discoteche, supermercati e stazioni di sosta in autostrada, sono risultate irregolari ai controlli su cibi e bevande vendute o servite al pubblico. Nel 5% dei casi le infrazioni sono state tali da portare al sequestro (105) o alla richiesta di chiusura della struttura (140).

Gli stabilimenti balneari sono risultati gli esercizi con maggiori irregolarità: l’8%, ovvero 166 su 529, sono stati scoperti fuori norma. Seguono a gran sorpresa gli agriturismi, dalla quale ci si dovrebbe aspettare maggiore genuinità e qualità dei prodotti, ma che si sono contraddistinti per tutt’altro: irregolari ben 146 su 570 ispezionati. Ma non brillano neppure supermercati (6%), discoteche, night club e la ristorazione delle aree di servizio autostradali (5%). Leggermente meglio campeggi e villaggi turistici (4%).

Dalle quasi 4.600 ispezioni effettuate in tutto il territorio nazionale dai 37 del Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma, sono state registrate in totale 2.604 irregolarità alle normative comunitarie, nazionali e locali. Formaggi, carne, pesce, bevande e conserve: ammonta a 181 tonnellate circa e 133.264 confezioni di alimenti, il bottino sottratto al consumo perché considerato una minaccia per la salute del cittadino per le modalità di conservazione, per l’assenza di idonea etichettatura o per la presenza di evidenti segni di alterazione. Per un valore complessivo di un milione e 200 mila euro.

Dati che fanno paura, ma come spiega il colonnello Antonio Amoroso, vicecomandante dei Nas, vanno presi con il giusto punto di vista: “Non bisogna fare allarmismi, questi sequestri debbono invece rassicurare. I nostri controlli sono costanti e rigorosi: siamo riconosciuti come uno dei paesi più attenti e accorti in Europa“. E infatti Amoroso ci tiene a sottolineare che il campione delle strutture ispezionate è selezionato sulla base della “maggiore probabilità di trovare delle irregolarità: le nostre visite non sono casuali, ci muoviamo sulla base di approfonditi studi preliminari e di segnalazioni“. Più tranquilli adesso?

Simona Falasca

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram