Vino rosso contro ictus, diabete e cancro grazie al resveratrolo

Una molecola contenuta nel vino rosso, il resveratrolo, aiuta i soggetti a rischio come gli obesi a ridurre la pressione, l'accumulo di grassi nel fegato e gli zuccheri nel sangue

Resveratrolo, ha un nome quasi impronunciabile, ma tale molecola, presente nel vino rosso, è di grande aiuto per chi è a potenzialmente rischio di contrarre malattie cardiovascolari e diabete. A scoprirlo è stato un team di esperti dei laboratori dell’Università di Maastricht nei Paesi Bassi, secondo i quali tale antiossidante avrebbe la capacità di ridurre la pressione arteriosa e i livelli di glucosio nel sangue.

Esaminando 11 uomini, obesi e dunque potenzialmente soggetti a rischio di contrarre la sindrome metabolica, ossia malattie come ictus, infarti e diabete di tipo 2, gli studiosi hanno sottoposto i volontari ad un mese di trattamento quotidiano con 150 mg di resveratrolo purificato, contenuto proprio nel vino rosso.

E i risultati non hanno lasciato spazio a dubbi, dato che tutti i soggetti così trattati, dopo un mese avevano presentato una riduzione del consumo energetico, un minor accumulo di grassi nel fegato, e ancora livelli inferiori di zuccheri nel sangue e la pressione sistolica in media più bassa di cinque punti.

Ma dove si trova il resveratrolo? Presente in particolare nella buccia dell’acino d’uva, e chiaramente nel vino, tale molecola è prodotta anche da alcune piante come strumento di autodifesa da funghi e parassiti.

Si tratta dunque di un composto naturale che influenza il metabolismo energetico e la funzione mitocondriale riducendo le alterazioni metaboliche negli esseri umani obesi e simulando gli effetti della restrizione calorica.

E voi, obesi o no, non fatevi mai mancare un bicchiere di vino a tavola. Numerosi sono i benefici, ma senza esagerare. E se siete degli esperti, non perdetevi il decalogo del bevitore eco-friendly.

Gli esiti della ricerca sono stati pubblicati su Cell Metabolism.

Francesca Mancuso

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