4 metodi di preparazione dei cibi per renderli più nutrienti o assimilabili

Preparare i cibi utilizzando alcuni metodi permette di aumentare i loro benefici nutrizionali o li renderli più facilmente digeribili o assimilabili dall'organismo

Purtroppo lo sfruttamento sconsiderato dei terreni agricoli, l’utilizzo di pesticidi e l’eccessiva trasformazione a cui sono sottoposti gli alimenti, hanno fatto sì che la maggior parte del cibo che finisce sulle nostre tavole non abbia più i contenuti nutrizionali di una volta. Se a ciò uniamo poi anche il fatto che molti alimenti vengono consumati dopo averli cotti, il valore nutrizionale si abbassa ulteriormente.

Oltre al consiglio sempre valido di acquistare cereali integrali e ortaggi freschi e biologici, ci sono anche 4 escamotage che possono essere utilizzati nella preparazione dei cibi per aumentare i loro benefici nutrizionali o semplicemente per renderli più facilmente digeribili o assimilabili.

FERMENTAZIONE

La fermentazione è uno dei sistemi più economici e potenti per aumentare il potere nutritivo e benefico dei cibi. Si tratta di un processo attraverso il quale, lasciando invecchiare per giorni o intere settimane alcuni cibi, si fa in modo che essi vengano colonizzati da batteri buoni che aiutano l’equilibrio della flora intestinale con vantaggi per il benessere di tutto il corpo. Oltre a migliorare le funzioni digestive, questi alimenti aiutano la depurazione del fegato e il buon funzionamento del sistema immunitario.

Tra gli alimenti più conosciuti e utilizzati ci sono i crauti (cavoli fermentati) particolarmente ricchi di vitamine del gruppo B, C e minerali come calcio, magnesio e potassio. Altri alimenti fermentati sono yogurt, Kombucha tè, miso, salsa di soia, tempeh e pasta madre. Ad essere benefici sulla funzione intestinale e sulla digestione sono in particolare i probiotici in essi contenuti e gli enzimi.

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GERMINAZIONE

La germinazione, ovvero quel processo per cui un seme passa dallo stadio embrionale alla fase di crescita e sviluppo del germoglio (e poi della pianta), è qualcosa che poche persone utilizzano in campo alimentare ma si tratta in realtà di un metodo eccezionale per fornire fonti concentrate di nutrienti al nostro organismo. I germogli offrono tutta una serie di sostanze come vitamine, sali minerali, proteine ed enzimi, in particolare proprio vitamine e minerali sono presenti in maniera molto più consistenze nei cibi germogliati rispetto agli stessi alimenti in forma naturale. Non c’è bisogno di avere particolari strumenti per iniziare a preparare subito i germogli in casa, esistono sistemi facili ed economici che tutti potete sperimentare. QUI qualche suggerimento utile.

Leggi anche: 10 idee per coltivare i germogli senza comprare un germogliatore

SUCCHI

In realtà i succhi di frutta e verdura (ci si riferisce a quelli freschi estratti in casa non a quelli confezionati) non sono un modo per ottenere più nutrienti ma per assicurarsi di raggiungere le 5 porzioni di frutta e verdura raccomandate ogni giorno e quindi indirettamente aumentare la dose di sostanze utili all’organismo. C’è da dire però che i succhi, rispetto a frutta e verdura intere, diventano più facili da digerire e assimilare e di conseguenza vitamine, minerali e enzimi entrano subito in circolo e vengono assorbiti prima dal corpo.

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GIUSTE COMBINAZIONI ALIMENTARI

Saper combinare nel modo giusto gli alimenti non significa aumentare il potere nutrizionale del cibo ma fare in modo che il corpo riesca ad assorbire al meglio tutto ciò che gli è utile. Imparare ad associare gli alimenti in modo vantaggioso per l’organismo può essere dunque molto importante sia a livello di facilità digestiva che appunto per quanto riguarda la velocità e l’efficacia con cui vengono assimilate le sostanze nutritive contenute. Ad esempio un’ottima combinazione alimentare di cui abbiamo già parlato è quella che vede insieme cereali e legumi per avere a disposizione tutti gli aminoacidi utili alla formazione delle proteine. A questo proposito guardate il video che segue.

Francesca Biagioli

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