Latte vaccino: la soluzione migliore per evitare carenze di vitamina D?

Una nuova ricerca sostiene che i bambini che bevono latte vaccino sono meno soggetti a carenza di vitamina D. Questo però avviene in Canada e Stati Uniti dove il latte è addizionato regolarmente con questa vitamina

Torniamo a parlare di latte vaccino perché una nuova ricerca sostiene che questa bevanda sia migliore di altre nell’assicurare ai bambini il giusto apporto non solo di calcio ma anche di vitamina D e che quindi sarebbe da privilegiare rispetto ad altri tipi di latte o bevande vegetali.

Vediamo più nello specifico cosa ha evidenziato lo studio condotto dai ricercatori del St Michael’s Hospital e pubblicato sul Canadian Medical Association Journal. Innanzitutto sono stati coinvolti circa 2800 bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, alcuni abituali bevitori di latte vaccino altri invece che consumavano tipologie diverse di latte (come quello di capra) o bevande vegetali a base di soia, riso, mandorle, ecc.

Sono stati esaminati i valori del sangue dei bambini e si è notato così che i piccoli che non bevevano latte vaccino avevano un rischio doppio di essere in carenza di vitamina D. Tra i bambini abituati alle bevande vegetali, l’11% aveva un livello di vitamina D al di sotto del quantitativo necessario per un’adeguata salute delle ossa rispetto al 4,7% dei bevitori di latte.

Vorrei però farvi soffermare su un punto: la ricerca è canadese e in questo paese come negli Stati Uniti il latte vaccino viene il più delle volte automaticamente fortificato dai produttori con vitamina D. Ma quindi è il latte o il latte fortificato ad assicurare la giusta dose di vitamina D ai bambini?

C’è da dire poi che alla carenza di calcio e vitamina D delle bevande vegetali negli ultimi anni si è cercato di supplire facendo in modo di addizionare sali minerali e vitamine mancanti anche ad esse e non è difficile trovare nei supermercati latte di soia, riso (ecc.) con su scritto proprio + calcio e + vitamina D. La fortificazione di questi prodotti, in Italia come in America e Canada, è a discrezione del produttore.

Ma la domanda che ci poniamo di fronte a questa ricerca è anche un’altra: davvero noi e i nostri bambini dobbiamo per forza assumere calcio e vitamina D dal latte più o meno fortificato? Al di là delle bevande vegetali, che sono solo un’alternativa non necessaria ma gradevole al palato, ci sono altri alimenti che contengono queste sostanze? Potete rinfrescarvi la memoria ripassando quali sono le 10 migliori fonti vegetali di calcio mentre per quanto riguarda la vitamina D c’è da ricordare che la gran parte di questa vitamina il nostro corpo la produce a livello cutaneo attraverso una regolare esposizione ai raggi solari e dunque non la ricava dai consumi alimentari.

Un bambino che non beve latte (magari perché intollerante) o bevande vegetali addizionate ma ha un’alimentazione sana e fa vita all’aria aperta, davvero ha tante possibilità di essere carente di calcio e vitamina D? A voi o ad altre ricerche la risposta!

Francesca Biagioli

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