La dieta mediterranea aiuta contro la sindrome metabolica

Dieta mediterranea contro la sindrome metabolica, ovvero come ti combatto tutta quella serie di fattori metabolici che mettono un soggetto a serio rischio cardiovascolare

Dieta mediterranea contro la sindrome metabolica, ovvero come ti combatto tutta quella serie di fattori metabolici che mettono un soggetto a serio rischio cardiovascolare semplicemente con il regime alimentare per eccellenza.

Cereali (meglio se integrali) e legumi, frutta e verdura e olio d’oliva, dunque: i benefici della dieta mediterranea sono innumerevoli ed è già stato evidenziato come essa sia utile non solo a prevenire gli infarti e allontanare l’Alzheimer e la demenza senile, ma anche ad abbassare l’infiammazione cronica e dunque a proteggerci da tutte quelle malattie che si sviluppano proprio su base infiammatoria. Una dieta benefica a 360°, quindi, che vale la pena adottare.

Secondo uno studio spagnolo pubblicato online sul Canadian Medical Association Journal (CMAJ), insomma, la dieta mediterranea aiuta cuore e arterie e la sua azione è efficace contro la cosiddetta sindrome metabolica, una serie di squilibri metabolici da catalogarsi come fattori di rischio cardiovascolare, di diabete e di morte precoce.
La sindrome in genere viene diagnosticata quando sono presenti tre o più di cinque fattori di rischio: girovita di grandi dimensioni, pressione alta, bassi livelli di colesterolo buono (o HDL), trigliceridi e glicemia alti.

LO STUDIO – Il dottor Jordi Salas-Salvado, professore di nutrizione presso l’Universitat Rovira I Virgili e l’Hospital Universitari de Sant Joan de Reus in Spagna, ha confrontato – in un’indagine che ha coinvolto 6mila uomini e donne a rischio per le malattie cardiache – una dieta a basso contenuto di grassi con una dieta mediterranea ricca di cereali integrali, verdura, frutta, legumi, noci, pesce e olio extravergine di d’oliva e ha verificato che la dieta mediterranea ha fatto aumentare le possibilità di “invertire letteralmente la sindrome metabolica“, come spiega lo stesso Salvado.

I risultati hanno in effetti dimostrato che coloro che avevano seguito la dieta mediterranea con olio extravergine di oliva avevano il 35% in più di probabilità di invertire la condizione rispetto a quelli che seguivano un regime alimentare povero di grassi. E la dieta mediterranea integrata con noci dava il 28% più probabilità di invertire la sindrome metabolica.

Gli effetti benefici sulla salute deriverebbero da alcune sostanze presenti negli ingredienti della dieta mediterranea e, tra questi, gli acidi grassi monoinsaturi (che si trovano nell’olio d’oliva), possono sostituire gli acidi grassi saturi. Questo, da solo, aiuta a migliorare il profilo del colesterolo e la sensibilità all’insulina, fattore di rischio per il diabete di tipo 2.

Ancora un tassello, quindi, a favore della dieta regina del nostro Paese, che non si smentisce mai come il miglior modo per mantenere e migliorare la nostra salute!

Germana Carillo

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