40 grammi di cioccolato al giorno tolgono lo stress di torno

Nanni Moretti lo aveva già capito, e infatti i suoi eccentrici personaggi ne fanno tutti largamente uso, ma ora per affermare il potere calmante e antistress del cioccolato arriva una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Proteome Research.

Nanni Moretti lo aveva già capito, e infatti i suoi eccentrici personaggi ne fanno tutti largamente uso, ma ora per affermare il potere calmante e antistress del cioccolato arriva una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Proteome Research.

Ma attenzione ad imitare la mitica scena del film Bianca, perché secondo gli scienziati del Nestlè Research Center di Losanna in Svizzera che hanno condotto lo studio, sarebbe il cioccolato fondente a garantire effetti benefici su stanchezza, ansia e nervosismo.

La dose consigliata per abbassare gli ormoni dello stress? 40,5 grammi al giorno per un periodo di due settimane. Un quantitativo minimo che non andrebbe ad intaccare la linea, e ad innescare i meccanismi di dipendenza riscontrati, come abbiamo visto, in recenti ricerche sugli effetti della cioccolata e in generale dei cibi ricchi di zuccheri.

I ricercatori coordinati da Sunil Kochhar hanno, infatti, somministrato a 30 persone, classificate come poco ansiose o molto ansiose, la dose giornaliera indicata di cioccolato fondente per due settimane, riscontrando, al termine del dolce trattamento, gli antiossidanti presenti nel cacao amaro avessero influito nell’alleviare lo stress emotivo. Le analisi del sangue e delle urine del campione di pazienti analizzato, hanno fatto emergere una diminuzione netta degli ormoni legati proprio allo stress, soprattutto nelle persone maggiormente ansiose, facendo asserire ai ricercatori che un uso moderato e costante di cioccolato fondente, diminuendo i fattori di rischio correlati, rappresenterebbe un toccasana per le patologie cardiovascolari.

Riscattato di recente anche dall’accusa di essere un fattore che prova l’acne, il cioccolato, dunque, continua a stupire con le sue infinite proprietà, anche se, vista l’esiguità del campione studiato e – permettetemi – , gli interessi del committente della ricerca, questi risultati vanno presi con le pinze e, sicuramente, non debbono rappresentare il motivo per avallare le nostre scorpacciate utilizzando il cioccolato come surrogato di buonumore.

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