Un risparmio di 3.000 dollari l'anno per l'università. Tanto sta fruttato il programma di compostaggio dei rifiuti organici attivato nel 2010 nelle strutture per la ristorazione del College of William & Mary a Williamsburg, in Virginia.
Un risparmio di 3.000 dollari l’anno per l’università. Tanto sta fruttato il programma di compostaggio dei rifiuti organici attivato nel 2010 nelle strutture per la ristorazione del College of William & Mary a Williamsburg, in Virginia.
E così nell’ambito del più ampio percorso di sostenibilità intrapreso dal campus, nelle due mense dell’ateneo le stoviglie sono state sostituite da piatti, tazze e bicchieri completamente biodegradabili, ma anche avviato un programma di riciclo totale dell’olio da cucina utilizzato che verrà trasformato in biocarburante.
Una parte dei rifiuti organici raccolti nelle mense è stata adibita alla produzione di compost utilizzato per l’orto e il giardino coltivato dagli studenti dell’università, mentre il restante è stato destinato ad un impianto di compostaggio industriale nei pressi di Waverly, sempre in Virginia
“I servizi di ristorazione qui generano 105 tonnellate di rifiuti organici ogni anno,” ha detto Aaron Bishop, uno studente della William & Mary. “Un paio di anni fa, tutto questo finiva nel cestino dei rifiuti, mentre oggi è evidente l’enorme miglioramento avvenuto“.
Un miglioramento che secondo un portavoce della W&M ammonta, appunto a 3 mila dollari ogni anno, risparmio garantito dall’eliminazione del tagliando di rimozione dei rifiuti a favore del compostaggio industriale.
Il programma di compostaggio è stato avviato in collaborazione con MeadWestvaco, l’azienda che produce gli imballaggi alimentari forniti alla scuola che spiega in questo video come sia facile per uffici, scuole o amministrazioni avviarlo:
Calcolando che siamo il paese in cui è stato brevettata una delle principali bioplastiche compostabili del mondo, perché da noi è così difficile convincere la nostra Pubblica Amministrazione ad avviarlo in scuole, ospedali e mense di enti pubblici? Non sarebbe un bel modo per risparmiare risorse e ridurre la spesa pubblica?