Mozziconi di sigarette, buste, lattine e cartacce, per un totale di 50 tonnellate di rifiuti sparsi sui litorali italiani. È quanto raccolto nello scorso weekend da cittadini volontari e dagli studenti di numerose scuole italiane, coordinati da Legambiente in occasione dell’iniziativa “'Spiagge e fondali puliti-Clean Up the Med”.
Mozziconi di sigarette, buste, lattine e cartacce, per un totale di 50 tonnellate di rifiuti sparsi sui litorali italiani. È quanto raccolto nello scorso weekend da cittadini volontari e dagli studenti di numerose scuole italiane, coordinati da Legambiente in occasione dell’iniziativa “’Spiagge e fondali puliti-Clean Up the Med 2010”.
“È da anni un nostro appuntamento fisso: l’ultimo weekend di maggio migliaia di volontari decidono di fare un gesto concreto per liberare i litorali dalla spazzatura – ha spiegato Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente – Purtroppo è ancora diffusa la tendenza a scambiare il mare e le coste con una discarica, mettendo in pericolo la biodiversità dentro e fuori dall’acqua e la bellezza delle nostre spiagge che sono, invece, un’importante ricchezza da tutelare, una delle risorse paesaggistiche, economiche, sociali e culturali più importanti del nostro Paese. Ecco perché non ci stancheremo di promuovere il rispetto del mare e la tutela del territorio sensibilizzando cittadini e turisti a non sporcare“.
Tra le zone balneari più minacciate dall’inquinamento troviamo il Lago di Vico, nel comune di Ronciglione (VT), che oltre alle cartacce e alle lattine, evidenzia anche una forte presenza di arsenico proveniente dal sito militare limitrofo dismesso dal secondo dopoguerra, ma ancora pericoloso. Dal luogo infatti, usato per produrre armi chimiche, continuano a fuoriuscire sostanze dannose all’organismo, che vanno ad inquinare i terreni vicini e le falde acquifere.
Verdiana Amorosi