Bonifiche discariche abusive: nuovo scandalo rifiuti per la Campania

Rifiuti: 27 milioni di danni per omessa bonifica in Campania.

Scandalo rifiuti in Campania: ammonta a 27 milioni di euro il danno erariale causato dalla mancata bonifica delle discariche abusive. La Guardia di Finanza ha notificato le prime 15 richieste di risarcimento e nel mirino della Corte dei Conti e dei finanzieri compaiono esponenti politici, dirigenti e funzionari di Regione e di Comuni. E spiccano i nomi degli ex presidenti Antonio Bassolino e Stefano Caldoro.

Tutti sono ritenuti responsabili di non aver adottato le misure utili alla bonifica e alla messa in sicurezza di molte discariche della Campania, mettendo così gravemente in pericolo la salute dei cittadini e arrecando gravi danni all’ambiente.

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Secondo quanto emerso dalle indagini, sindaci e amministratori pubblici non hanno attuato la direttiva dell’Unione europea che imponeva la bonifica delle discariche non a norma (quasi tutte nella zona di Giugliano). Ciò ha inevitabilmente provocato l’applicazione delle multe europee per infrazioni nell’ambito dei rifiuti, nonostante i progetti di bonifica siano stati ampiamente finanziati dalla Regione Campania nel giugno del 2013, attingendo dalle risorse del POR Campania 2007/2013!

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L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore generale della Corte dei Conti Donato Luciano e riguarda i rilievi mossi dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea allo Stato italiano per violazioni riguardanti in tutto 200 discariche italiane non conformi alle direttive europee sui rifiuti. Di queste 14 contengono rifiuti pericolosi e 48 si trovano in Campania.

L’Unione Europea ha condannato l’Italia a pagare una somma forfettaria di euro 40 milioni e penalità semestrali pari a 42,8 milioni di euro, fino alla completa esecuzione delle relative sentenze di condanna della Corte di Giustizia. Lo Stato Italiano ha già versato alla Commissione europea 113,2 milioni di euro di cui 27,4 riguardanti le discariche presenti sul territorio campano.

Inviti a dedurre sono giunti anche a Bassolino e a Caldoro, ex governatori della Regione Campania, il primo già indagato nell’inchiesta della Procura sui reati ambientali connessi alle attività di smaltimento dei rifiuti in Campania nel 2011.

Germana Carillo

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