Riciclo Aperto: per carta e cartone c’è vita dopo il cassonetto

Fino a venerdì 17, l'iniziativa Riciclo Aperto di Comieco spalanca le porte degli impianti della filiera del riciclo di carta e cartone

Raccolta differenziata: che fine fanno i fogli di carta, i giornali, le scatole e gli imballaggi di cartone che ogni giorno gettiamo nel (l’apposito) cassonetto? Ce lo spiega Comieco, che da oggi fino a venerdì 17, promuove l’iniziativa Riciclo Aperto, spalancando le porte degli impianti della filiera del riciclo di carta e cartone.

L’industria del riciclo dei rifiuti negli anni ha registrato un trend di crescita, raggiungendo buoni risultati proprio nel comparto cartario, con una percentuale di riciclo degli imballaggi salita dal 37% fino all’86%. Oggi, per 8 italiani su 10 la raccolta differenziata è ormai un’abitudine quotidiana che negli ultimi anni si è tradotta nel riciclo di ben oltre 10 tonnellate di macero al minuto.

È per questo che Comieco non vuole mollare la presa e intende rassicurare i cittadini sul buon fine della loro raccolta differenziata ed educare i giovani ad un uso sempre più consapevole delle risorse.

Con la 15esima edizione di Riciclo Aperto, sono più di 90 gli impianti che vi aderiscono, distribuiti su tutto il territorio nazionale e che accoglieranno cittadini e studenti per scoprire le varie fasi del “ciclo del riciclo”: dalle piattaforme di selezione del macero, dove i rifiuti cellulosici vengono selezionati per tipologia e formato e dove vengono eliminate le impurità più rilevanti (come sacchetti di plastica o cellophane), alle cartiere, dove verranno prodotte nuove bobine di carta, i grandi rotoli di materiale riciclato pronti per essere inviati alle cartotecniche, che li lavoreranno per produrre nuovi imballaggi, nuovi fogli ma anche oggetti d’arredo e articoli di design.

ricicloaperto

Perché riciclare la carta – Beh, quanto all’ambiente, si può calcolare un risparmio di oltre 1 milione di tonnellate di CO2 immesse nell’atmosfera ogni anno, che si può paragonare al blocco totale dei mezzi su gomma per 6 giorni. Quanto all’impatto ambientale dell’industria, sono stati ottenuti risultati importanti dal punto di vista del consumo idrico, ridotto del 50% grazie all’uso di acqua di riciclo, e del consumo di energia. Non solo, ma il settore oggi riesce a produrre anche più energia di quanta ne consumi, grazie a una combinazione di energia termica ed elettrica, con elevati livelli di efficienza energetica.

Non vi basta? Allora sappiate anche che la filiera della produzione e del riciclo di carta e cartone rappresenta un comparto strategico per la nostra industria, a partire dal numero delle persone occupate.

Tra tutti i rifiuti, infine, la carta è senza dubbio uno dei più semplici da smaltire: è leggera, poco ingombrante e pulita. Non c’è un motivo per cui non valga la pena differenziare o trovare un modo per riciclare la carta in casa!

Qui trovate gli impianti aderenti all’iniziativa.

Germana Carillo

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