Due esemplari rari di tartaruga caretta caretta trovati sventrati per il guscio

Due carcasse di rarissimi esemplari di tartarughe marine della specie Caretta Caretta sono state rinvenute su una spiaggia libera a Giugliano, in provincia di Napoli. Erano abbandonate come rifiuti e totalmente sventrate e private del guscio, il prezioso carapace. A rinvenirle Fulvio Maffucci, un ricercatore della stazione zoologica Anton Dohrn impegnato, paradossalmente, in una campagna di sensibilizzazione.

Due carcasse di rarissimi esemplari di tartarughe marine della specie Caretta Caretta sono state rinvenute su una spiaggia libera a Giugliano, in provincia di Napoli. Erano abbandonate come rifiuti e totalmente sventrate e private del guscio, il prezioso carapace. A rinvenirle Fulvio Maffucci, un ricercatore della stazione zoologica Anton Dohrn impegnato, paradossalmente, in una campagna di sensibilizzazione.

Dall’autopsia fatta sulle carcasse è risultato che si tratta di due esemplari giovani e in buona salute al momento della morte, cacciati e uccisi senza pietà per i loro gusci. Un fatto del genere non accadeva da anni, ma soprattutto è inusuale nelle nostre coste. Come racconta al Mattino Flegra Bentivegna, responsabile del centro di studio e protezione della fauna marina “spettacoli del genere sono abituali nel Terzo Mondo, ma sulle nostre spiagge erano praticamente dimenticati. Che accada da noi – dice – è imperdonabile

Proprio ieri si era celebrato in tutto il mondo la giornata della biodiversità, dedicata in particolar modo agli ecosistemi marini. Proprio ieri era partita la nuova campagna a favore della tartaruga caretta caretta da parte del WWF. Perché questa specie di tartaruga in Italia esiste in un numero limitatissimo e si tratta di animali fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema marino, presenti sulla lista del ministero dell’ambiente tra le specie in via d’estinzione che godono di una particolare protezione. Ogni esemplare perso, quindi, è un gravissimo danno per la scienza e per la catena alimentare. Ma, a quanto pare, poco importa perché i carapaci stanno tornando a far gola al mercato nero, ai collezionisti disposti a pagare migliaia di euro per averli.

Sdegno e rabbia ha invaso i ricercatori della stazione Dohrn, punto di riferimento internazionale per la salvaguardia della fauna marina, i quali sperano si tratti dell’ultimo massacro di tartarughe e invitano tutti a mettersi in contatto e segnalare ogni pericolo per le tartarughe che si avvicinano alla costa per nidificare.

Simona Falasca

Fonte e foto: Il Mattino

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