Il Bisonte europeo torna nelle foreste dopo 200 anni: liberati 17 esemplari in Romania (video)

Un vecchio abitante dell'Europa torna ripopolare le foreste, in una delle più importanti reintroduzioni mai effettuate. È il bisonte europeo, il più grande animale rimasto in Europa, sparito dal nostro continente molto tempo fa. Lo scorso 17 maggio, 17 bisonti europei sono liberati nelle montagne dei Carpazi del Sud, in Romania

Un vecchio abitante dell’Europa torna ripopolare le foreste, in una delle più importanti reintroduzioni mai effettuate. È il bisonte europeo, il più grande animale rimasto in Europa, sparito dal nostro continente molto tempo fa. Lo scorso 17 maggio, 17 bisonti sono stati liberati nelle montagne dei Carpazi del Sud, in Romania.

Ad invitarli nel loro territorio sono stati gli abitanti del piccolo comune di Armenis, che hanno messo a disposizione parte dei loro terreni per regalarli alle spettacolari creature. Entro i prossimi dieci anni, questa nuova popolazione di bisonti potrebbe arrivare a circa 500 esemplari.

Gli animali provenivano da parchi naturali e aree di allevamento di tutta Europa, dalla Svezia al nord e centro Italia. Si tratta della più grande reintroduzione del bisonte effettuata nel Vecchio Continente.

Lungo 3 mesi e alto 2 circa, il bisonte vive solo nelle foreste. In passato, fu cacciato fino alla totale scomparsa in natura, ma in seguito vari esemplari allevati in cattività furono reintrodotti in vari stati dell’Unione europea fino alla ricomparsa.

Dichiarato a rischio estinzione nel 1927, dopo decenni di declino da caccia e di perdita di habitat è tornato. Grazie ai vari tentativi di conservazione, oggi sono migliaia gli esemplari in natura, tutti discendenti dai 54 individui in cattività dopo che l’ultimo esemplare selvatico era stato ucciso nella foresta di Bialowieza, in Polonia e Bielorussia.

Ahinoi, il bisonte europeo è stato salvato dall’estinzione grazie agli esemplari presenti negli zoo. Quando il programma di riproduzione ebbe inizio, nel 1923, gran parte non era più in età fertile. Allora, vennero creati 2 gruppi formati in totale da 12 animali: il primo, costituito da due maschi e cinque femmine, tutti della sottospecie di pianura; il secondo, costituito dall’unico maschio della sottospecie del caucaso e da quattro femmine della sottospecie di pianura. Da lì, lentamente è ripartita la loro reintroduzione in Natura, a partire dal 1951.

Nonostante l’aumento dei numeri, però, il bisonte europeo è più raro di altre specie simili come il rinoceronte nero, anche tenendo conto delle reintroduzioni. Ci sono oltre 5.000 bisonti europei, di cui ormai 3.200 in natura. Oltre alla Polonia e Bielorussia, la specie è presente anche in Russia, in alcune riserve forestali del Caucaso occidentale e nella Riserva Naturale di Prioksko-Terrasny.

Frans Schepers, amministratore delegato di RewildingEurope ha detto che la liberazione dei bisonti “ha un grande valore simbolico”. “Rilasciare gli animali dando loro spazio, è un segno di speranza, dimostra che, se vogliamo, possiamo aiutare la fauna selvatica a tornare

Bentornato!

Francesca Mancuso

Foto: RewildingEurope

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