Fotovoltaico: in futuro i pannelli solari saranno…un ologramma

É un ologramma? No, un modulo fotovoltaico. Per aumentare l'efficienza dei classici pannelli le due società Apollon GmbH e Solar Bankers hanno creato un nuovo sistema basato sempre sul silicio, ma che utilizza una lamina olografica

É un ologramma? No, un modulo fotovoltaico. Per aumentare l’efficienza dei classici pannelli le due società Apollon GmbH e Solar Bankers hanno creato un nuovo sistema basato sempre sul silicio, ma che utilizza una lamina olografica.

In questo modo, è possibile raggiungere un’efficienza del 28% rispetto al 17%, la cifra media toccata dagli attuali moduli. Sebbene esistano soluzioni con una maggiore resa, come quelle con arseniuro di gallio che raggiungono un’efficienza del 42%, le due società hanno puntato tutto sul silicio, in primo luogo perché è uno dei materiali più abbondanti (il secondo elemento più abbondante nella crosta terrestre) e in secondo luogo perché è economico.

Attualmente, quasi tutti i pannelli solari di silicio presenti sul mercato hanno un’efficienza tra il 10% e il 20%. Per portare a 28 tale valore, le società hanno pensato ad un innovativo sistema, ancora in fase di prototipo, che a parità di superficie, ne aumentasse la resa. Così, sulla classica base di silicio del pannello solare è stata aggiunta una lamina olografica, capace di convogliare la luce in maniera selettiva sul pannello gestendone la deflessione e la concentrazione.

Per realizzarla inoltre non occorrono tecnologie costose. Secondo i produttori, anzi, si tratta di un procedimento economico e di altrettanti economici pannelli, che possono essere fabbricati in Germania o negli Stati Uniti ad un costo inferiore rispetto a quello delle fabbriche cinesi che producono pannelli convenzionali.

La nostra soluzione risolve i principali aspetti negativi che rendono oggi i pannelli fotovoltaici tecnologie non redditizieha spiegato Jost, Presidente di Solar Bankers. Occorre inoltre una quantità inferiore di silicio per generare la stessa quantità di energia. Contrariamente ai moduli fotovoltaici di oggi, questo sistema richiede solo una frazione del materiale semiconduttore, ossia solo il 3% “mentre il rendimento per metro quadrato della superficie del modulo è quasi raddoppiata rispetto al pannello tradizionale“.

Francesca Mancuso

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