I greci della Defkalion, che in passato si erano accordati con Rossi per la commercializzazione dell'E-Cat, dopo il divorzio dall'ingegnere hanno annunciato di essere pronti per la commercializzazione dell'Hyperion
E-cat entro il 2012? Ma nemmeno per sogno secondo Rossi. Almeno questo è quello che dice l’ingegnere, che ha smentito la possibilità che i greci della Defkalion possano commercializzare il loro dispositivo per la fusione fredda da essi chiamato Hyperion entro il 2012. Solo qualche mese fa, questi ultimi erano i primi acquirenti di Rossi e Focardi, ed avevano annunciato che entro la fine del 2011 in Grecia sarebbe stata costruita la prima centrale nucleare basata sul concetto di fusione fredda.
Tra i creatori del catalizzatore e i greci, dunque, vi era una sorta di accordo per la commercializzazione, poi sfumato. Non si conoscono i motivi che hanno portato al dietrofront, ma ieri con un comunicato la Defkalion Green Technologie, ha fatto sapere di essere quasi pronta con un “prodotto finale pronto per l’ingresso nel mercato nel 2012”.
Contro i misteri e le notizie evanescenti sull’argomento E-Cat, questa sembra addirittura una presa di posizione. I greci, ieri, hanno inoltre spiegato per cosa sarà utilizzato l’Hyperion e quali saranno gli obiettivi finali. Si legge nella nota che il dispositivo “sarà introdotto nel mercato globale e applicazito nell’edilizia, l’agricoltura e per il fabbisogno energetico industriale”.
Tutti al lavoro, dunque per raggiungere l’obiettivo primario della commercializzazione entro il prossimo anno. A questo però ne seguono altri tre: “Al di là del completamento del prodotto finale necessario con tutti i certificati, la nostra azienda ha tre obiettivi principali per il 2012“:
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Accordi con aziende per la concessione di licenze esclusive a seconda del paese/territorio. A suo dire, la Defkalion avrebbe già ricevuto richieste da parte di 850 distribuite in ben 60 paesi. Queste hanno già ricevuto un invito per testare i prodotti, sono già in corso i colloqui e si prevede la chiusura dei contratti entro il prossimo anno.
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Test effettuati da terze parti indipendenti per scopi scientifici. Roba da far inorridire Andrea Rossi che ha distribuito i suo No a destra e a manca, a Nobel e a scienziati. La Defkalion Technologies Green, a tal proposito, ha confermato di aver già ricevuto numerose richieste da parte di autorevoli esponenti del mondo scientifico, da istituzioni accademiche e da Laboratori Nazionali, tutti interessare a valutare il funzionamento dell’Hyperion.
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Joint venture con nuove aziende per il mercato di nicchia. Ci sono molte applicazioni per gli Hyperion, non ancora esplorate. Per questo, sarebbe utile creare delle partnership con aziende specializzate. Dicono i greci che esempi di tali partenariati sono venuti da società interessate nei campi della propulsione marina, desalinizzazione delle acqua, perforazione off-shore, trasporti su rotaia, torri di telecomunicazioni, veicoli pesanti.
Rossi sembra negare tutto questo. Un suo messaggio postato sul Journal of Nuclear Physics, sembra essere indirizzato proprio agli ex soci greci. Qualche ora fa il padre dell’E-Cat avrebbe scritto a caratteri subitali: “ATTENZIONE: QUALCUNO sta mettendo in giro la voce che sia stata RUBATA LA NOSTRA TECNOLOGIA e si sta cercando di vendere un mock up dicendo che è una copia aggiornata del E-CAT. ATTENZIONE: nessuno mai ha copiato la nostra tecnologia”.
Un messaggio non troppo velato agli ex colleghi della Defkalion?
Francesca Mancuso
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