Alla fine del 2010 la potenza complessiva degli oltre 140.000 impianti fotovoltaici attivi nel nostro Paese, che hanno richiesto gli incentivi previsti dal Conto Energia, arriverebbe a 2.800 MW. Lo ha ufficializzato il GSE in occasione di un incontro davanti alla X Commissione Senato, durante il dibattito sul Decreto Legislativo, approvato lo scorso 30 novembre dal Consiglio dei Ministri, che trasforma in legge la Direttiva CE sul’argomento.
Alla fine del 2010 la potenza complessiva degli oltre 140.000 impianti fotovoltaici attivi nel nostro Paese, che hanno richiesto gli incentivi previsti dal Conto Energia, arriverebbe a 2.800 MW. Lo ha ufficializzato il GSE in occasione di un incontro davanti alla X Commissione Senato, durante il dibattito sul Decreto Legislativo, approvato lo scorso 30 novembre dal Consiglio dei Ministri, che trasforma in legge la Direttiva CE sul’argomento.
Secondo quanto riferito dal GSE in una nota, infatti, considerando il numero di domande arrivate lo scorso anno al gestore, a fine 2010 la potenza complessiva ottenuta dagli impianti fotovoltaici italiani ha registrato un aumento del 160% rispetto all’anno precedente.
Così, se come abbiamo visto, nel 2010 l’eolico ha registrato una pesante flessione del 25%, grazie alle tariffe incentivanti del Conto Energia, per il fotovoltaico è stato un anno esaltante.
Ma non è tutto, perché – secondo quanto riferito dal GSE – nel frattempo sono arrivate circa 55.000 comunicazioni relative ad ulteriori impianti (i quali si vanno ad aggiungere ai 140.000) per una potenza di 4.000 MW. Questo grazie alla legge 129/2010, in cui si riconoscono le tariffe 2010 agli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio entro il mese di giugno di quest’anno (purché abbiano comunicato la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2010).
Stando ai dati quindi, la potenza dei circa 200.000 impianti fotovoltaici nel nostro Paese potrebbe aver toccato (e forse anche superato) i 7.000 MW; e nel corso di quest’anno potrebbero raggiungere anche l’importante obiettivo degli 8.000 MW, che il Piano di Azione Nazionale sulle fonti rinnovabili ha previsto per l’anno 2020!
“I dati annunciati dal GSE non possono che vederci soddisfatti per l’enorme successo che ha avuto il Conto Energia, e confermano l’ottima performance del settore, in netta controtendenza in tempi di crisi. – commenta Gianni Chianetta, Presidente di Assosolare – I 7 GW, che pongono l’Italia al secondo posto a livello mondiale, genereranno circa 8,5 TW/h che corrispondono a oltre 4,6 milioni di tonnellate di CO2 evitate all’atmosfera, e a circa il 3% della produzione nazionale di energia elettrica, guadagnando oltre i 2 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Ciò conferma che il fotovoltaico potrà essere determinante per il raggiungimento degli obiettivi dell’Italia per il 2020 in termini di energia rinnovabile: pertanto il valore indicato nel Piano Nazionale di 8 GW è totalmente da rivedere, come Assosolare sostiene da tempo. La grid parity potrebbe essere più vicina, e potremmo iniziare a ragionare a come gestire il dopo 2013 per continuare a sostenere un trend di crescita che può diventare un testa a testa con la Germania per il primato. Sempre alla luce di numeri tanto incoraggianti, è indispensabile che il decreto legislativo sulle rinnovabili recepisca le modifiche proposte da Assosolare, eliminando l’ingiustificata restrizione prevista per gli impianti su aree agricole ed evitando cambiamenti in itinere ad un sistema incentivante che sta funzionando bene, perché rappresenterebbero una battuta d’arresto ad una delle poche economie italiane in crescita esponenziale”.
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