Green Hill: oggi i primi cani affidati trovano la liberta’. La primaVegan

Una giornata storica per la lotta contro la vivisezione. Oggi i beagle destinati a partire verso l'inferno dei laboratori abbracciano la vita e la libertà, incontrando le loro mamme e i loro papà umani. Hanno visto per la prima volta la luce del sole e potranno scoprire come sono fatti l'erba, le passeggiate, le carezze e tutto quello che non avrebbero mai potuto avere se non ci fosse stato chi, invece di rimanere indifferente, ha lottato per la loro liberazione.

Una giornata storica ed emozionante per la lotta contro la vivisezione. Oggi i beagle destinati a partire verso l’inferno dei laboratori abbracciano la vita e la libertà, incontrando le loro mamme e i loro papà umani. Hanno visto per la prima volta la luce del sole e potranno scoprire come sono fatti l’erba, le passeggiate, le carezze e tutto quello che non avrebbero mai potuto avere se non ci fosse stato chi, invece di rimanere indifferente, ha lottato per la loro liberazione.

Secondo quanto riferito da Lav e Legambiente, sono un centinaio in totale i cani che verranno affidati nel corso della giornata. “Si tratta di un’operazione complessa. Questi animali sono solo il simbolo degli 836 mila animali che ogni anno sono usati per la sperimentazione“, hanno spiegato Gianluca Felicetti di Lav e Nino Morabito di Legambiente. Sono stati portati fuori da quel lager alle 9.00 di questa mattina verso il Comando Provinciale di Brescia del Corpo Forestale dello Stato per le prime consegne agli affidatari.

libertà beagle

Il primo cane uscito dalle gabbie è una fattrice incinta e l’ha adottata Giuliano, attivista del Coordinamento Fermare Green Hill. “A noi è stato consegnato il primo cane simbolo di questa lotta, cominciata da più di due anni e che adesso ha portato questa splendida cagnolina a vedere per la prima volta nella sua vita la luce del sole. Mai abbiamo provato una simile emozione prima d’ora“, scrive il coordinamento, che ha deciso di adottare una femmina gravida per invitare a riflettere su chi ha più bisogno tra gli schiavi che usciranno da Green Hll.

Intanto, nel tardo pomeriggio arriveranno alla stazione di Roma Tiburtina i primi Beagle affidati alle famiglie della Capitale. Sono un maschio ed una femmina di circa tre anni e 4 cuccioli, una femmina e tre maschi, “presi in affidamento dalle prime famiglie opportunamente selezionate tra le numerose che hanno effettuato la richiesta via internet sul sito di Legambiente, dichiarando completa disposizione all’affido temporaneo e ai controlli che seguiranno“, scrive Legambiente.

Siamo molto felici di poter affidare i primi cani sottratti all’allevamento – ha dichiarato Rossella Muronila collaborazione di altre associazioni e di numerosi volontari ci ha permesso di agire con celerità per questo vorrei ringraziare la task force delle volontarie che con professionalità e disponibilità, da giorni, quasi ininterrottamente, si occupa di richiamare le persone che hanno aderito al nostro appello sul sito di Legambiente. L’obiettivo è quello di garantire al maggior numero possibile di cani reduci da Green Hill, una vita serena e piacevole circondati dall’affetto“.

I 6 cani saranno accompagnati da Milano a Roma dall’onorevole Monica Cirinnà, responsabile delle politiche animali del PD Lazio, che ne ha adottato uno, a bordo del treno ad alta velocità Italo, della società NTV che si è gentilmente offerta di trasferire gli animali nella Capitale. E tra gli affidatari romani c’è anche una nostra redattrice. Ora c’è il massimo riserbo, ma al più presto vi racconteremo questo emozionante avvenimento.

La lotta per la libertà non è finita: già il 1 agosto si terrà l’udienza, davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Brescia, per discutere l’istanza di dissequestro presentata dalla Green Hill contro il sequestro probatorio dell’allevamento. Intanto, i cani da affidare sono ancora tanti, senza considerare che stanno per nascere altri cuccioli nei prossimi giorni, per questo chi può ospitare e prendersi cura di un cane di Green Hill può ancora fare richiesta di affido qui.

Simona Falasca

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