Beagle di Green Hill in affido, i moduli online. I 2.700 beagle allevati da Green Hill non finiranno la loro esistenza fra indicibili sofferenze nei laboratori di ricerca, ma accolti dalle cure di un'amorevole nuova famiglia: sono online i moduli di richiesta di affido per i cani provenienti dall'allevamento lager di Montichiari.
Beagle di Green Hill in affido, i moduli online. I 2.700 beagle allevati da Green Hill non finiranno la loro esistenza fra indicibili sofferenze nei laboratori di ricerca, ma verranno accolti dalle cure di un’amorevole nuova famiglia: sono online i moduli di richiesta di affido per i cani provenienti dall’allevamento lager di Montichiari.
Si stanno muovendo, infatti, tutte le associazioni che hanno aderito all’operazione di Lav e Legambiente S.O.S Green Hill: Comitato “Montichiari contro Green Hill”, Coordinamento “Fermare Green Hill”, Enpa, Lav, Leidaa, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Occupy Green Hill, Oipa, Vita da Cani. “Vorremmo famiglie consapevoli, che si rendano conto che questi animali non sono normali – spiega Sara Gerevini del comitato di Montichiari- hanno bisogno di estrema attenzione dal punto di vista comportamentale e fisico“.
Prima di manifestare il proprio interesse, ecco allora cosa c’è da sapere: i beagle di Green Hill sono nati e cresciuti in gabbia, non sanno cosa vuol dire una vita “normale”. Hanno conosciuto solo la luce artificiale, l’abbaiare dei propri simili, i rumori meccanici dell’allevamento. Sono cani docili ma dal passato e presente determinanti sul loro carattere e sul loro comportamento. È importante capire che si sta richiedendo l’affido di un cane che deve conoscere e imparare tutto della sua nuova vita, che l’adattamento potrà essere difficile e lungo e potrà essere necessario un percorso di recupero comportamentale.
Se siete davvero coscienti che un cane è per sempre e che queste creature hanno bisogno di tutte le attenzioni possibili e immaginabili, dovrete compilare tutti i campi del form, dopodiché i migliori candidati verranno contattati dalle associazioni, che valuteranno le richieste e l’idoneità, per garantire ai cani il massimo possibile della qualità degli affidi. C’è la possibilità di scegliere se accogliere più cani, femmine, maschi, cuccioli o i più bisognosi. Nel caso di presenza di altri animali, questi dovranno essere vaccinati, sterilizzati e docili con gli altri cani. I beagle verranno dati in affido temporaneo fino ad ulteriori disposizioni della Magistratura.
Intanto la Lav spiega: “Noi ci faremo carico di tutte le spese di mantenimento, oltre che quelle veterinarie e legali. Per un’associazione come la nostra, che si basa sulle donazioni dei cittadini, è un impegno non da poco. Così come non di poco conto è l’altra mansione che ci aspetta: trovare delle famiglie a cui affidare i cani. Ma chi vuole aiutare da subito i beagle può farlo con una donazione che ci permetterà di sostenere tutte le spese. Potete farla su https://lav.fundfacility.it/“.
Domani, presso il Parlamentino dell’Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato, si svolgerà la conferenza stampa “SOS green Hill”, durante la quale verranno rese note le modalità di affidamento. Interverranno Giuseppe Persi, Direttore della Divisione di Polizia Ambientale e Forestale, Cristina Avanzo, Responsabile del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA), Gianluca Felicetti, Presidente LAV, Antonino Morabito, responsabile Fauna Legambiente, i presidenti e i responsabili di comitati e associazioni animaliste e un cane beagle.
Per compilare i moduli, qui quello della Lav, qui quello di Legambiente, qui quello di Occupy Green Hill