Solar Skin, il nuovo impianto fotovoltaico con i pannelli solari gonfiabili

Piccoli elementi di polimero gonfiabile rivestiti da celle fotovoltaiche a film stampate su Mylar e specchi parabolici all'interno per raccogliere l'energia del sole. Un rivestimento che funge sia da isolante termico, che da fonte di elettricità.

Si chiama Solar Skin ed è un innovativo prodotto che sta per essere brevettato dallo Studio Formwork.

Impermeabile, high tech, leggero ed architettonicamente stimolante“, con questa definizione, la società di San Francisco si prepara a rivoluzionare il concetto di impianto fotovoltaico, venendo incontro alle esigenze di alimentare facilmente ad energia solare palazzi e grattacieli che già popolano le città di tutto il mondo. Sì perché la singolare struttura modulare è stata progettata per essere utilizzata come rivestimento di tetti e di pareti verticali, sia dei nuovi edifici, sia di quelli (che sono la maggioranza) già esistenti, senza costose ristrutturazioni.

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Ciò grazie ai pannelli solari gonfiabili strutturati in modo tale che una rete metallica sottostante permetta l’aderenza a qualsiasi tipo di superficie, per soddisfare tutte le esigenza architettoniche.

Solar Skin, infatti, esattamente come suggerisce il nome, mediante le piccole unità modulari ( 120×75 cm), foderate con schiuma ad alta intensità che possono essere facilmente compresse, si adatta come una seconda pelle alle pareti. Questo perché ogni pannello, dall’originale forma a conchiglia, può essere disposto in modo da formare differenti configurazioni che vengono fissate poi con un sigillo impermeabile. Il risultato è una struttura modulare esteticamente accattivante ed estremamente efficiente.

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Il progetto Solar Skin sarà presto pubblicato anche in in un libro, Ecologies Design, a cura di Lisa Tilder e Beth Bloste.

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