Il WWF lancia una compagna informativa a proposito del referendum sul nucleare e sull'acqua pubblica, previsto per il 12 e il 13 giugno
Dopo la , anche il WWF ha realizzato una campagna di comunicazione riguardo al referendum sul nucleare, atteso per il 12 e il 13 giugno. “Non farti prendere per il naso. Sono tutte bugie. Sconfiggile andando a votare”, questo il titolo dell’iniziativa che è riassunta in tre video.
Il primo, che racchiude il messaggio “Andiamo a votare“, ospita Stefano Leoni, presidente nazionale del WWF, che invita ad andare alle urne: “Segnate sulle vostre agende e fate segnare sulle agende dei vostri amici e conoscenti le date del 12 e 13 giugno. Sono i giorni in cui si svolgeranno i referendum. Bisogna andare ai seggi a votare per abrogare le leggi che riaprono la politica nucleare in Italia e quelle che obbligano alla privatizzazione del servizio idrico”.
Un vero e proprio dovere, secondo Leoni, che lancia i suoi strali dapprima contro il nucleare: “Voleresti tu su un aereo che non può atterrare? Se hai risposto no, sei contro il nucleare! Il nucleare è una forza che sappiamo come accendere ma non sappiamo come spegnere. Ci produce delle scorie che non sappiamo come gestire e rappresentano un’eredità che lasceremo ai nostri discendenti, accendendo così nei loro confronti non un futuro bensì un debito”. Per poi passare all’altro tema caldo dei referendum 2011, quello dell’acqua: “Lo sai che l’acqua costituisce il 75% del tuo corpo? È la tua vita! Non si può dare ad altri la nostra vita. Noi vogliamo un mondo libero e quindi che la legge che obbliga alla privatizzazione dei servizi idrici sia abrogata, esprimendosi con due sì ad entrambi i quesiti referendari sull’acqua”.
Il secondo ed il terzo video ospitano invece due esperti sui temi del nucleare e dell’acqua, due veri e propri “grilli parlanti” che avranno il compito di sfatare i luoghi comuni: “Non farti prendere per il naso! Ascolta l’esperto!” recitano.
Nel secondo video, il professore Sergio Ulgiati, che insegna Chimica ambientale presso l’Università Parthenope di Napoli, ha dimostra, dati alla mano, la falsità di alcune convinzioni diffuse: “Il nucleare è sicuro e non inquina”. “Il nucleare libererà l’Italia dalla dipendenza energetica e dai costi eccessivi” e infine “Siamo circondati dalle centrali nucleare degli altri Paesi europei, tanto vale costruirle anche in Italia”. Niente di più sbagliato, secondo l’esperto che afferma: “Un nucleare pulito e sicuro non esiste. Recenti ricerche effettuate in Germania intorno agli impianti nucleari esistenti e recepite in documenti ufficiali hanno confermato quello che purtroppo già sospettavamo e cioè che l’incidenza di leucemie infantili in raggio di 5-10 km dagli impianti è superiore del 76 per cento rispetto alla media nazionale“. Un dato su tutti.
E infine, riguardo all’acqua, la parola passa a Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF, che svela come siano infondate queste dichiarazioni: “La privatizzazione dei servizi idrici è imposta dall’Europa”, “Con la privatizzazione dei servizi idrici l’acqua rimarrà pubblica”, “La gestione privata è più efficiente”. Dice Caserta: “Non esiste nessuna direttiva europea che impogna la privatizzaizone del servizio idrico, come ha dimostrato la Corte Costituzionale pronunciandosi proprio sui quesiti referendari“.
Detto ciò, non resta che presentarsi alle urne, scongiurando il pericolo di un ritorno al nucleare o della privatizzazione di un bene per natura pubblico, l’acqua.