Un'altra vittoria per i No MUOS. Anche il Tar di Palermo ha bocciato il ricorso del Ministero della Difesa contro la Regione Sicilia, che con la nuova amministrazione Crocetta aveva revocato le autorizzazioni per la costruzione del sistema di comunicazione satellitare americano a Niscemi
Un’altra vittoria per i No MUOS. Anche il Tar di Palermo ha bocciato il ricorso del Ministero della Difesa contro la Regione Sicilia, che con la nuova amministrazione Crocetta aveva revocato le autorizzazioni per la costruzione del sistema di comunicazione satellitare americano a Niscemi.
Lo scorso aprile, infatti, il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta aveva revocato le autorizzazioni concesse dal suo predecessore, Raffaele Lombardo. Tale mossa aveva scatenato il ricorso della Difesa al Tar. Il Ministero aveva inoltre chiesto alla Regione una sorta di risarcimento di 25.000 per ogni giorno di blocco del cantiere del Muos.
Nel frattempo, i giudici hanno richiesto una perizia tecnica svolta dal prof. Massimo D’amore della facoltà di Ingegneria Elettronica dell’Università La Sapienza di Roma.
Spiegando la composizione dell’impianto Muos, con le sue tre antenne paraboliche e le due elicoidali, la relazione ha evidenziato che il campo elettromagnetico irradiato dalle antenne può produrre “effetti biologici sulle persone esposte, interferenze elettromagnetiche in apparecchiature elettroniche, effetti sulla biocenosi e sulla fauna del SIC Sughereta di Niscemi e interferenze elettromagnetiche in strutture aeroportuali e in aeromobili.” In sostanza, le antenne non dovevano essere autorizzate.
Prima di rilasciare l’autorizzazione, inoltre, la Regione aveva chiesto anche all’Arpa di verificare attraverso una simulazione le emissioni di campo elettromagnetico del MUOS. Ma la relazione ha evidenziato che l’Arpa aveva usato delle formule sbagliate che “non consentono un’attendibile verifica di conformità del campo elettromagnetico irradiato dalla parabola”. E il Tar di Palermo ha predisposto il blocco dei lavori del Muos.
“È una grande vittoria, non è una notizia da niente. Evidentemente le nostre motivazioni erano fondate“, ha detto il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. “Questa vicenda l’ho affrontata con coraggio fin dall’inizio e non è stato facile – ha aggiunto. – Mi sono trovato contro gli Stati Uniti d America, lo Stato italiano. Sul Muos abbiamo un disegno di legge quasi pronto e questa cosa ci consentirà di risolvere normativamente la questione“.
“Adesso ci aspettiamo – affermano i parlamentari M5S della commissione Difesa – che il ministro Mauro sia meno cieco del suo predecessore Di Paola e ritiri il ricorso di merito sulla costruzione del Muos. Sarebbe un atto di saggezza rispettoso delle prerogative delle comunità locali, che devono poter decidere sulla propria salute, sul proprio ambiente e sul proprio territorio“.
Il Muos non s’ha da fare, né domani né mai.
Francesca Mancuso
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