OGM: rischio di nuove semine in Lombardia

Ogn a Brescia. L’avanzata degli Ogm in Italia deve essere immediatamente arrestata. Si temono nuove semine nel bresciano. Fidenato, che lo scorso weekend ha piantato in pubblico sementi di mais Ogm su migliaia di metri quadri di terreno, in Friuli, senza che le autorità o le istituzioni intervenissero, ha annunciato che alcuni agricoltori di Brescia sono pronti ad imitarlo.

L’avanzata degli Ogm in Italia deve essere immediatamente arrestata. Si temono nuove semine in Lombardia, nel bresciano. Fidenato, che lo scorso weekend ha piantato in pubblico sementi di mais Ogm su migliaia di metri quadri di terreno, in Friuli, senza che le autorità o le istituzioni intervenissero, ha annunciato che alcuni agricoltori di Brescia sono pronti ad imitarlo.

“Alcuni agricoltori di Brescia sono pronti a fare come me”. Si tratta di quanto riferito a Radio24 da parte dello stesso Fidenato, come riporta il Corriere Della Sera. Fidenato ha proseguito con le proprie dichiarazioni sostenendo che purtroppo in questo periodo tutti hanno già seminato. Non vi sarebbero dunque molti spazi liberi. Ma, a sua detta: “Si sta valutando se si riesce a trovare un appezzamento di terreno che sia su una strada principale, in maniera che la gente venga a vedere che cosa è questo mais Ogm”.

Non è ammissibile che in Italia la semina di Ogm possa essere eseguita con tanta facilità, nonostante i divieti. Le coltivazioni Ogm pongono a rischio la biodiversità, possono impoverire i terreni e portare gli insetti a rafforzare le proprie difese contro di esse (come avviene nel caso delle colture BT di Monsanto), costringendo gli agricoltori ad impiegare quantità sempre maggiori di pesticidi. Inoltre, proprio al mais Ogm, sono stati associati seri, seppur ancora discussi, rischi per la salute. Gli agricoltori statunitensi sono costretti a versare dei tributi obbligatori a Monsanto non soltanto per la semina di Ogm, ma anche per la contaminazione accidentale da parte di sementi transgeniche di coltivazioni convenzionali o biologiche. Vogliamo davvero che ciò accada anche in Italia?

L’Italia è un vero e proprio paradiso della biodiversità agroalimentare. Proprio nella zona del Friuli vengono coltivate varietà di mais locali che necessitano di essere protette. Perché, dunque, importare dagli USA sementi biotech? Perché non decidere, invece, di investire sulla valorizzazione dei prodotti nostrani?

Sul caso Ogm in Friuli è intervenuto il Ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo, che ha anticipato che avrebbe inviato il Corpo della Forestale a compiere un’ispezione nei campi di Fidenato. L’imprenditore agricolo friulano ha ribattuto così: “Al corpo forestale apro solo col mandato di perquisizione. La De Girolamo, lo Stato italiano e tutte le associazioni che sostengono questa cosa, sono fuori legge. C’è stata una sentenza che ha chiarito finalmente tutto. Sono tredici anni che lo Stato italiano ci vieta di seminare”.

Di fronte alla semina illecita di Ogm. l’Italia appare come un Paese addormentato. Mentre si progetta di puntare il futuro della nazione sull’agricoltura sostenibile, in difesa dell’ambiente e della biodiversità, vi sono persone che si sentono libere di agire in modo illecito, senza rispettare la normativa italiana.

Diciamo NO agli Ogm in Italia e riuniamoci alla manifestazione organizzata da Slow Food e dalla Task Force italiana contro gli Ogm. L’appuntamento è per domani, giovedì 20 giugno 2013, di fronte a Montecitorio, alle 14.30. È davvero giunto il momento di dire basta e di pretendere il rispetto della legge.

greenpeace ogm urgente

Fermiamo la contaminazione OGM. Greenpeace lancia una petizione per rivolgere un appello al Ministero della Salute. Il vuoto normativo non deve permettere che il mais OGM prosegua ad essere seminato liberamente in Italia. “La semina di mais OGM Monsanto, purtroppo, c’è stata. Siamo già a rischio contaminazione. Dobbiamo muoverci adesso per evitare altre semine nel resto d’Italia. Chiedi al Ministro Beatrice Lorenzin di intervenire a salvaguardia dell’ambiente, della nostra agricoltura e del nostro cibo, adesso!”.

Greenpeace ci ricorda che se lasciamo che altro mais OGM venga seminato e che le piante crescano, in poco tempo fioriranno e il loro polline si disseminerà sui campi vicini e su un’area ben più vasta, trasportato dal vento e dagli insetti. Stiamo rischiando una forte contaminazione OGM in Italia. I Ministri dell’Agricoltura e dell’ Ambiente si sono già espressi a favore del blocco di queste coltivazioni. Cosa aspetta il Ministro della Salute?

Urgente: scrivi al Ministro della Salute per fermare la contaminazione OGM.

Firma qui la petizione!

Marta Albè

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